COME SI SVOLGE UNA SEDUTA DI INIEZIONE DI BOTOX PER LA SUDORAZIONE ECCESSIVA ?

Trattare la sudorazione eccessiva : Botox

Il trattamento dell’iperidrosi localizzata con tossina botulinica—meglio conosciuta come Botox®—rappresenta un’opzione terapeutica di riferimento quando le soluzioni convenzionali si rivelano inefficaci o poco tollerate. Raccomandata per ridurre la sudorazione eccessiva a livello di ascelle, mani, piedi o viso, questa tecnica si basa su un protocollo preciso, sicuro e ben codificato. Ma come si svolge concretamente una seduta di iniezione di Botox nel trattamento dell’iperidrosi ?

Contenuti

Prima consulenza : diagnosi e indicazione

Prima di qualsiasi iniezione, è indispensabile una consulenza medica approfondita. Permette di stabilire una diagnosi precisa, determinare l’indicazione, escludere eventuali controindicazioni e informare dettagliatamente il paziente sullo svolgimento, i benefici attesi e i possibili effetti collaterali.
Il medico :

  • Valuta la natura dell’iperidrosi (primaria o secondaria, localizzata o generalizzata).
  • Individua le aree interessate e il loro impatto sulla qualità della vita.
  • Verifica l’assenza di controindicazioni (malattie neuromuscolari, gravidanza, infezioni cutanee attive, ipersensibilità alla tossina botulinica).
  • Risponde alle domande del paziente, ottiene il consenso informato e definisce un protocollo personalizzato.

In alcuni casi, può essere eseguito un test di Minor (applicazione di iodio e amido) per mappare le aree di sudorazione attiva, soprattutto se la sudorazione è diffusa o irregolare.

Preparazione della seduta

Il giorno dell’iniezione, il paziente viene accolto in condizioni mediche rigorose, garantendo sicurezza e comfort. Non è necessaria alcuna ospedalizzazione né anestesia generale. Una preparazione accurata precede l’iniezione vera e propria. L’area da trattare viene innanzitutto disinfettata con una soluzione antisettica, generalmente a base di clorexidina. Se necessario, soprattutto nella zona delle ascelle, può essere eseguita la rasatura locale per facilitare l’accesso e ridurre il rischio di microtraumi cutanei. Il medico procede quindi al posizionamento preciso dei punti di iniezione, utilizzando un marcatore visivo o una matita dermografica, rispettando uno spaziamento regolare di circa uno-due centimetri.
Per le aree più sensibili, come le iniezioni a livello delle mani o delle piante dei piedi, può essere proposta un’anestesia locale, sotto forma di crema anestetica o tramite blocco nervoso, per ridurre il disagio del paziente. Questa fase preparatoria, essenziale per il corretto svolgimento del trattamento, dura in media tra i 15 e i 20 minuti, a seconda dell’area trattata e del protocollo personalizzato.

Iniezione di Botox : una tecnica accurata e rapida

La tossina botulinica viene ricostituita secondo gli standard del laboratorio e iniettata in quantità molto piccole (unità) mediante aghi molto sottili, in intradermico (e non sottocutaneo come nel trattamento delle rughe della parte superiore del viso). Il numero totale di iniezioni dipende dalla superficie dell’area da trattare, dal livello di attività delle ghiandole sudoripare e dalla risposta attesa.
Ad esempio, il trattamento delle ascelle comporta generalmente tra dieci e quindici punti di iniezione per lato, corrispondenti a un totale di 50-100 unità. Le mani richiedono spesso venti-trenta punti, distribuiti in modo simmetrico. Un approccio simile viene utilizzato per le piante dei piedi, sebbene questa zona sia spesso più fastidiosa. Per aree come la fronte o il cuoio capelluto, le iniezioni sono distanziate per evitare qualsiasi interferenza con i muscoli responsabili dell’espressione facciale.
L’intera procedura dura in media 30-45 minuti. Non è richiesta alcuna sorveglianza prolungata, e il paziente può riprendere immediatamente le attività quotidiane, salvo diversa indicazione del medico.

Chi esegue l’iniezione e perché l’esperienza è essenziale

L’iniezione di tossina botulinica per il trattamento dell’iperidrosi è un atto medico che deve essere eseguito da un medico formato ed esperto. A differenza delle iniezioni di Botox a scopo estetico, che mirano ai muscoli responsabili delle rughe di espressione, l’uso della tossina botulinica nel trattamento dell’iperidrosi interessa il sistema sudorale. Più precisamente, vengono bersagliate le ghiandole sudoripare eccrine, situate nel derma, per ridurre la produzione eccessiva di sudore.
Questa indicazione richiede una specifica competenza tecnica, che comporta una conoscenza approfondita dell’anatomia cutanea e vascolare propria di ciascuna regione trattata—che si tratti di ascelle, mani, piante dei piedi o cuoio capelluto. La precisione del gesto è fondamentale: l’iniezione deve essere intradermica, con una distribuzione regolare e omogenea dei punti per garantire un’efficacia uniforme sull’intera area. Il medico deve inoltre adattare la dose in funzione dell’intensità della sudorazione e dell’estensione della superficie da trattare, il che richiede una valutazione personalizzata per ciascun paziente.
Solo un medico specificamente formato può garantire questo livello di rigore. Saprà adattare i protocolli in caso di trattamento di più zone, prevedere eventuali effetti collaterali e tenere conto delle particolarità anatomiche, come pelle sottile o vicinanza a muscoli profondi.

Differenze tra l’iniezione di Botox per l’iperidrosi e per le rughe

Sebbene il Botox utilizzi lo stesso principio attivo in entrambe le indicazioni, il protocollo di iniezione per la sudorazione eccessiva è fondamentalmente diverso da quello utilizzato a scopo estetico.

  • Profondità di iniezione : la profondità dell’iniezione varia a seconda dell’indicazione terapeutica. Nel trattamento delle rughe, la tossina botulinica viene iniettata intramuscolarmente, direttamente nei muscoli coinvolti nelle espressioni facciali, come frontale, corrugatore o orbicolare. Al contrario, nel trattamento dell’iperidrosi, l’iniezione viene eseguita in intradermico superficiale, precisamente nel punto in cui si trovano le ghiandole sudoripare eccrine, responsabili della secrezione eccessiva di sudore.
  • Obiettivo terapeutico : anche l’obiettivo terapeutico differisce. In estetica, la tossina mira a ridurre l’attività muscolare per attenuare le rughe d’espressione. Nel trattamento dell’iperidrosi, l’effetto desiderato è l’inibizione della sudorazione, senza alterare la motricità né la sensibilità dell’area trattata.
  • Dosaggio e mappatura : il dosaggio e la mappatura dei punti di iniezione riflettono anch’essi questa differenza. Il trattamento dell’iperidrosi richiede un numero maggiore di iniezioni, spesso tra quaranta e sessanta per zona, distribuite in modo omogeneo secondo una mappatura precisa. Le dosi totali somministrate sono generalmente più elevate rispetto alle indicazioni estetiche, ma sono distribuite su una superficie più ampia e non concentrate su un singolo gruppo muscolare.

Queste differenze fondamentali giustificano pienamente un approccio medico specifico per il trattamento dell’iperidrosi, con un protocollo dedicato, rigorosamente distinto dall’uso cosmetico del Botox.

Posso tornare al lavoro immediatamente dopo la seduta ?

La ripresa immediata delle attività lavorative è possibile dopo una seduta di iniezione di Botox contro la sudorazione eccessiva. Si tratta di un intervento ambulatoriale, senza anestesia generale, senza necessità di isolamento sociale e senza richiedere né riposo né sorveglianza prolungata.

Tuttavia, alcune precauzioni devono essere rispettate nelle ore successive all’iniezione.

  • Si raccomanda di evitare sforzi fisici intensi, in particolare quando l’area trattata sono le mani o le piante dei piedi.
  • Qualsiasi pressione prolungata sulla zona iniettata deve essere evitata (ad esempio, un appoggio costante sulla schiena in caso di iniezione dorsale).
  • In caso di trattamento delle ascelle, è preferibile indossare abiti larghi per ridurre gli sfregamenti.


Durante il trattamento di mani o piedi, può comparire un disagio funzionale transitorio (rigidità, leggera stanchezza muscolare), senza tuttavia controindicare la ripresa del lavoro. Analogamente, quando sono interessati il viso o il cuoio capelluto, le attività abituali possono essere riprese immediatamente, a condizione di evitare trucco o acconciature troppo aggressive nelle prime 24 ore. In pratica, salvo per professioni particolarmente fisiche o esposte a ambienti caldi e umidi (cucine, palestre, laboratori industriali), la ripresa professionale dopo una seduta è possibile immediatamente e senza rischi.

Quanto dura una seduta di iniezione di Botox per la sudorazione eccessiva ?

La durata di una seduta di iniezione di tossina botulinica dipende principalmente da diversi fattori, come l’area o le aree da trattare, l’eventuale utilizzo di anestesia locale—particolarmente consigliata per mani o piedi—e l’esecuzione preventiva di un test di Minor per mappare con precisione le zone di sudorazione eccessiva. In media, una seduta completa dura tra 15 e 30 minuti. Inizia con una fase preparatoria, generalmente di 10-15 minuti, che comprende la disinfezione accurata della zona, il marcamento dei punti di iniezione e, se necessario, l’individuazione delle aree attive. L’iniezione vera e propria, rapida ma precisa, richiede solo pochi minuti, con piccole dosi distribuite secondo una griglia omogenea. Infine, può essere prevista una breve fase di riposo o sorveglianza post-procedura, di durata variabile, spesso tra 5 e 10 minuti, sebbene non sia sempre indispensabile. Il trattamento delle ascelle è l’intervento più rapido. Al contrario, aree più sensibili o complesse, come mani, piedi o cuoio capelluto, richiedono spesso più tempo, soprattutto quando viene utilizzata l’anestesia locale per migliorare il comfort del paziente. In ogni caso, il medico si assicura di rispettare attentamente ogni fase del protocollo, senza fretta, per garantire sicurezza, efficacia e comfort durante tutta la seduta.

Cosa si prova durante l’iniezione ?

Le iniezioni di Botox per il trattamento dell’iperidrosi sono generalmente ben tollerate, sebbene possano causare un certo disagio a seconda dell’area trattata.

  • Ascelle : sensazione di leggero pizzicore, generalmente ben sopportata senza anestesia.
  • Mani / piedi : zone più sensibili, talvolta dolorose, che richiedono spesso anestesia locale.
  • Viso / cuoio capelluto : formicolii moderati, tollerabili con una crema anestetica.


Il dolore è breve e localizzato, e non richiede analgesia farmacologica dopo la procedura.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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