INIEZIONE SOLCO NASOGENIENO RIUSCITA MALE

Acido ialuronico solco nasogenieno Ginevra

L’iniezione di acido ialuronico nei solchi nasogenieni è una procedura comune volta ad attenuare i segni del tempo e a restituire al viso un’espressione più dolce e rilassata. Tuttavia, nonostante il carattere poco invasivo dell’intervento, alcune iniezioni possono risultare insoddisfacenti o persino causare effetti indesiderati, temporanei o più duraturi. Un’iniezione “mal riuscita” del solco nasogenieno è la conseguenza di una scelta errata del prodotto, di un’indicazione inappropriata o di una tecnica non adeguata.
Comprendere le cause e le manifestazioni di un riempimento inadeguato è essenziale, sia per il medico che per il paziente, al fine di individuare la soluzione più adatta : correzione, monitoraggio o, in alcuni casi, dissoluzione del prodotto.

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Iniezione di acido ialuronico nei solchi nasogenieni

I solchi nasogenieni sono zone al tempo stesso mobili e anatomicamente complesse. Derivano da un cedimento dei tessuti del terzo medio del viso e da una perdita di sostegno osseo e adiposo. Il loro trattamento non consiste semplicemente nel “riempire una ruga”, ma nel ristabilire l’armonia dei volumi.
Una scorretta considerazione di questa realtà anatomica può portare a un risultato insoddisfacente, anche se il gesto tecnico sembra ben eseguito. È quindi fondamentale distinguere tra errori di scelta del prodotto, errori tecnici ed effetti collaterali transitori.

Iniezione mal riuscita : quali segni devono destare preoccupazione ?

Un’iniezione eseguita in modo scorretto o non appropriato può manifestarsi con diversi tipi di risultati indesiderati, che vanno dal semplice disagio estetico a complicazioni più serie. I principali segni di un’iniezione “mal riuscita” sono :

Risultato poco estetico o innaturale :

  • Correzione eccessiva : il solco appare eccessivamente riempito, formando un rigonfiamento visibile, soprattutto a riposo.
  • Asimmetria : un lato del viso appare più pieno o più scavato dell’altro, alterando l’equilibrio del sorriso o dell’armonia complessiva del viso.
  • Sensazione di viso rigido : il prodotto è troppo denso o iniettato troppo superficialmente, provocando una rigidità visibile durante i movimenti del viso.
  • Migrazione del prodotto : l’acido ialuronico si sposta leggermente al di fuori del solco, creando un’irregolarità palpabile o visibile.


Sensazioni anomale o di fastidio :

  • Indurimento localizzato : piccole palline sotto la pelle, spesso dovute a una scarsa integrazione tissutale o a un accumulo di prodotto.
  • Tensione dolorosa : il paziente avverte un fastidio costante, talvolta accentuato durante le espressioni facciali.
  • Edema persistente : gonfiore prolungato, oltre 7–10 giorni, che può indicare una ritenzione idrica o un’infiammazione locale.


Complicazioni rare ma più gravi :

  • Colorazione bluastro (effetto Tyndall) : si manifesta quando il prodotto è stato iniettato troppo superficialmente, in particolare nei casi di pelle sottile.
  • Infezione o granuloma infiammatorio : arrossamento persistente, dolore, calore locale o noduli infiammatori richiedono un trattamento medico specifico.
  • Complicazione vascolare : rarissima ma grave, può verificarsi se l’acido ialuronico comprime o ostruisce un vaso sanguigno. Si manifesta con dolore improvviso, sbiancamento della pelle e, in assenza di trattamento, necrosi cutanea.

Perché un’iniezione può fallire ?

Sebbene l’acido ialuronico sia ampiamente utilizzato per i suoi risultati rapidi e naturali, alcune iniezioni possono non dare l’effetto atteso. Diversi fattori legati al prodotto, alla tecnica o al paziente possono spiegare questi insuccessi.

  • Scelta inadeguata dell’acido ialuronico : l’utilizzo di un gel troppo denso o insufficientemente coesivo in una zona mobile come il solco nasolabiale può portare a un risultato rigido, percepibile visivamente o al tatto. Al contrario, un prodotto troppo fluido in un solco profondo non sarà sufficiente per ottenere un risultato soddisfacente. Alcuni prodotti sono specificamente progettati per questa zona. Ma utilizzare questi acidi ialuronici volumizzanti in un solco superficiale o su una pelle sottile rischia di indurre una correzione eccessiva o antiestetica.
  • Tecnica di iniezione inappropriata : la padronanza del piano di iniezione (sottocutaneo, pre-periosteo, intradermico) è fondamentale. Un’iniezione troppo superficiale aumenta il rischio dell’effetto Tyndall, mentre una troppo profonda può non dare risultati. La cannula è spesso preferita per la sua sicurezza e regolarità di iniezione, ma richiede una buona abilità manuale.
  • Indicazione errata o analisi incompleta : a volte il solco nasogenieno viene trattato isolatamente, mentre la sua comparsa è secondaria a una perdita di volume degli zigomi o delle tempie. Iniettare il solco senza ripristinare il terzo superiore del viso — con tecniche di riempimento o di lifting medico — è un approccio inadeguato che non affronta l’origine del problema.

Quali soluzioni in caso di un’iniezione mal riuscita ?

Quando un’iniezione di acido ialuronico non dà il risultato sperato, esistono fortunatamente diverse opzioni per correggere o migliorare la situazione. Tutto dipende dalla natura del problema.

  • Attesa e monitoraggio : in alcuni casi, gli effetti indesiderati sono transitori. Edema, lieve asimmetria o indurimento scompaiono spontaneamente in due o tre settimane. Un attento follow-up medico è quindi essenziale.
  • Massaggio o correzione localizzata : delicati massaggi possono favorire l’integrazione del prodotto. In alcuni casi, un piccolo ritocco mirato o la dissoluzione dell’eccesso di prodotto permettono di riequilibrare il risultato.

Come evitare un’iniezione mal riuscita ?

L’esperienza del medico svolge un ruolo centrale nella qualità del risultato. Una perfetta conoscenza dell’anatomia del viso, unita a una capacità di analisi personalizzata, consente di adattare ogni iniezione alla morfologia e alle aspettative del paziente. È questo know-how che garantisce un risultato naturale, armonioso e duraturo, senza eccessi di correzione né rigidità delle espressioni.
Il successo del trattamento si basa anche sulla collaborazione tra il paziente e il medico. È indispensabile che il paziente :

  • Esponga chiaramente le proprie aspettative estetiche per definire un obiettivo realistico e adeguato.

  • Segnali qualsiasi precedente medico o trattamento in corso, per garantire la sicurezza dell’iniezione.

  • Comprenda che il riempimento non mira a cancellare completamente i solchi né a bloccare i tratti, ma a ristabilire una dinamica facciale equilibrata e naturale.

Infine, l’utilizzo di acidi ialuronici di alta qualità, selezionati in base al tipo di pelle, alla profondità del solco e alla mobilità dei tessuti, costituisce un criterio essenziale di successo. Associato a una tecnica ben padroneggiata, questo approccio garantisce un risultato affidabile, discreto e duraturo. A Ginevra, rivolgersi a un medico esperto assicura quindi ai pazienti un trattamento sicuro e risultati all’altezza delle loro aspettative.

È possibile re-iniettare dopo un’iniezione mal riuscita ? 

Un’iniezione non riuscita del solco nasolabiale non esclude la possibilità di una correzione successiva riuscita. Una reiniezione può essere presa in considerazione, ma solo a determinate condizioni. È indispensabile che il prodotto iniziale abbia avuto il tempo di riassorbirsi parzialmente o completamente. Bisogna anche attendere la scomparsa completa di qualsiasi reazione locale, che si tratti di un’infiammazione o di un edema. Infine, è necessario analizzare con precisione le cause dell’insuccesso, che si tratti di una scelta di prodotto inadeguata, di un errore tecnico o di un piano di iniezione scelto male. Quando è possibile riprendere il trattamento, esso deve essere affidato a un medico esperto.

Responsabilità del medico in caso di risultato insoddisfacente 

Sebbene la maggior parte delle iniezioni mal riuscite derivi da errori tecnici o da scelte procedurali inappropriate, alcune situazioni sono legate a comportamenti post-trattamento che compromettono il risultato. Tra questi figurano il massaggio eccessivo della zona iniettata, l’esposizione al calore (sauna, bagno turco, attività fisica intensa) nelle 48 ore successive, l’assunzione di farmaci anticoagulanti o antinfiammatori non segnalati al medico iniettore prima del trattamento, la mancanza di follow-up o il mancato rispetto delle indicazioni mediche.
Il coinvolgimento attivo del paziente nel rispetto del protocollo post-iniezione è una condizione essenziale per il successo e la durata del trattamento.

Iniezione mal riuscita da parte di un non medico : quali sono i possibili ricorsi ?

Purtroppo, alcune iniezioni mal riuscite del solco nasogenieno si verificano dopo trattamenti eseguiti da persone non autorizzate, estetiste, auto-iniezioni o praticanti senza diploma che operano in paesi dove la legislazione è più permissiva. Queste situazioni espongono i pazienti a diversi pericoli, come l’uso di prodotti non conformi, condizioni igieniche inadeguate o rischi aumentati di infezione, necrosi e persino danni irreversibili. In Svizzera solo i medici formati in medicina a fine estetico sono autorizzati a eseguire iniezioni di acido ialuronico. In caso di danno, è possibile intraprendere un ricorso medico e legale presso le autorità sanitarie competenti.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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