Home » Infografia » Quels sont les traitements esthétiques disponibles pour corriger la vallée des larmes ?
La valle delle lacrime corrisponde a un’area incavata situata tra la palpebra inferiore e la parte superiore della guancia.
La sua comparsa conferisce al volto un’espressione spesso percepita come malinconica, stanca o prematuramente invecchiata. Questo solco infraorbitale è il risultato di un insieme di processi fisiopatologici: riassorbimento del cuscinetto adiposo malare, perdita di tonicità cutanea e distensione delle strutture di sostegno legamentose e dermiche. Oggi esistono soluzioni mediche validate che permettono di correggere questo incavo in modo progressivo, sicuro e adattato a ciascuna morfologia del viso.
Il trattamento di prima linea della valle delle lacrime si basa sull’utilizzo di un acido ialuronico specifico, iniettato direttamente nell’incavo per ripristinare il volume perso. Questa molecola, naturalmente presente nell’organismo, possiede proprietà idrofile notevoli, che permettono una reidratazione e un riempimento immediato dell’incavo.
L’acido ialuronico utilizzato per questa indicazione deve rispettare criteri rigorosi: bassa viscosità, elevata coesione e grande flessibilità per adattarsi ai movimenti di quest’area molto mobile. Viene iniettato mediante piccole cannule, in profondità, a contatto con l’osso o nel piano sottocutaneo, a seconda dell’anatomia del paziente. La correzione è progressiva, spesso eseguita in due fasi per evitare sovracorrezioni e garantire un risultato naturale.
I vantaggi di questo metodo sono molteplici: risultato immediato e reversibile, assenza di tempi di recupero sociale, iniezione precisa e miglioramento visibile della transizione palpebra-guancia.
Tuttavia, questa tecnica richiede una competenza approfondita della regione perioculare per evitare complicazioni, in particolare il rischio di eccesso di prodotto, noduli o visibilità del prodotto sotto pelle sottile.
Piuttosto che riempire direttamente il solco, un altro approccio consiste nel correggere la causa dell’incavo: la discesa del compartimento adiposo malare. Questa tecnica si basa su un principio biomeccanico: ripristinando i volumi del terzo medio del volto (zigomi, arco zigomatico), si ripristina il sostegno naturale dei tessuti, determinando un sollevamento armonioso delle strutture cadenti — comprese quelle responsabili della comparsa della valle delle lacrime.
L’acido ialuronico viene iniettato mediante una tecnica di lifting medico.
Questa strategia presenta diversi vantaggi: riduzione del rischio di irregolarità o di sovracorrezione nella valle delle lacrime, risultato più globale e armonioso, e azione sulla dinamica complessiva del volto.
Richiede una conoscenza perfetta dei piani anatomici profondi e della logica dei vettori di trazione. Questa tecnica è particolarmente indicata nei pazienti il cui incavo infraorbitale si inserisce in un contesto di lassità malare globale.
Sculptra®, a base di acido L-polilattico, non è un filler con risultati immediati. Il suo meccanismo d’azione si basa sulla stimolazione progressiva della sintesi di collagene: dopo l’iniezione negli strati profondi del derma e del tessuto sottocutaneo, induce una risposta fibroblastica che ripristina spessore, tonicità e densità della pelle.
Nel trattamento della valle delle lacrime, Sculptra® viene utilizzato per ricostruire il cuscinetto dermico impoverito, ripristinare i volumi in maniera diffusa ed evitare l’effetto di sovracorrezione. Permette un miglioramento duraturo della qualità e della struttura cutanea, con un effetto lifting sottile e naturale.
I vantaggi di questo approccio sono notevoli: risultato progressivo e modulabile, assenza di effetto “riempito”, stimolazione endogena della produzione di collagene, ripristino fisiologico della densità cutanea.
Questo trattamento è particolarmente indicato per pazienti la cui valle delle lacrime è legata a un assottigliamento diffuso del derma e del tessuto adiposo, spesso osservato dopo i 40 anni. Può essere combinato con altre tecniche per un effetto sinergico, soprattutto nei pazienti con pelle sottile.
In alcuni casi, in particolare quando la valle delle lacrime è associata a pelle molto sottile, rugosa o poco tonica, il fotoringiovanimento laser rappresenta un trattamento complementare efficace. Le tecnologie laser frazionato non ablativo e ablativo (come il Fraxel®) stimolano la produzione di collagene, migliorano la qualità della pelle e ne aumentano la densità.
Sebbene la loro azione sia indiretta, resta fondamentale: migliorando la qualità della pelle, questi trattamenti riducono la trasparenza, attenuano le ombre nel solco infraorbitario e rinforzano il sostegno dermico dei volumi ripristinati. Il laser è particolarmente indicato nei pazienti con piccole rughe associate o con lieve iperpigmentazione, che accentua visivamente la profondità dell’incavo.
I benefici sono molteplici e rientrano in una logica di sinergia terapeutica. Si osserva un miglioramento significativo della qualità e della tonicità della pelle. La pelle risulta più densa, più elastica e visibilmente rivitalizzata. Questo miglioramento rafforza l’effetto levigante delle iniezioni, agendo come sostegno dermico complementare. Inoltre, lo sguardo appare più fresco, con un’attenuazione visibile dei segni di stanchezza. Questo trattamento richiede più sedute e una valutazione preliminare da parte di un medico esperto è indispensabile per scegliere il protocollo più adatto in base al fototipo e allo spessore cutaneo.
La scelta del trattamento estetico per correggere la valle delle lacrime dipende da diversi fattori che devono essere valutati con precisione durante la prima conulenza. Non esiste una soluzione universale: la strategia dipende dalla causa principale dell’incavo (perdita di grasso, ptosi, atrofia cutanea), dall’età del paziente, dallo spessore della pelle, dalla mobilità muscolare e dal risultato desiderato.
In un paziente giovane, la cui valle delle lacrime è principalmente costituzionale (legata a un inserimento basso dello zigomo o a una proiezione malare ridotta), il riempimento mediante iniezioni di acido ialuronico è spesso sufficiente. In un paziente più anziano, che presenta perdita volumetrica e lassità globale del terzo medio del volto, un trattamento combinato che associa tecniche di lifting medico, Sculptra® e tecniche di densificazione cutanea con laser è generalmente più indicato.
L’esame clinico deve quindi essere meticoloso. Si basa sulla palpazione statica e dinamica dell’area orbito-malare, sulla valutazione dei volumi, sull’ispezione della qualità della pelle e talvolta sull’ausilio di strumenti di imaging (fotografie mediche, luce polarizzata, mappatura volumetrica). L’obiettivo è proporre una strategia terapeutica razionale, coerente e progressiva, per ottenere un risultato naturale, stabile e senza correzioni eccessive.
Un approccio combinato, che associa diverse tecniche, è spesso il più pertinente. La valle delle lacrime non è mai causata da un solo fattore; deriva sempre da un insieme di deficit strutturali: perdita di supporto osseo, cedimento dei compartimenti adiposi, diminuzione della densità dermica e lassità cutanea. Correggere un solo strato tissutale è spesso insufficiente per ottenere un risultato estetico completo.
La combinazione di più tecniche — secondo un ordine logico — permette di trattare la valle delle lacrime rispettando i piani anatomici. In primo luogo, ricostituire i volumi profondi con acido ialuronico reticolato iniettato in profondità a contatto con l’osso. Successivamente, se necessario, completare con un riempimento mirato, utilizzando un prodotto più fluido. Poi, stimolare i tessuti con Sculptra®, per restituire spessore naturale alla pelle. Infine, rinforzare la struttura cutanea superficiale mediante sedute di fotoringiovanimento laser.
Questo approccio consente di ottenere un risultato coerente, armonioso e duraturo, evitando errori comuni come il riempimento eccessivo e isolato della valle delle lacrime.
Anche se oggi è possibile ottenere risultati notevoli grazie ad interventi medici a scopo estetico, alcune limitazioni devono essere chiaramente comunicate al paziente. La valle delle lacrime costituisce un’area anatomica particolarmente delicata: riccamente vascolarizzata e soggetta a forti variazioni individuali, richiede un approccio preciso e prudente. Alcune morfologie, in particolare quelle associate a pelle molto sottile, rendono il trattamento più tecnico e richiedono una maggiore competenza. Diversi elementi devono essere considerati durante la valutazione e la pianificazione del gesto :
In ogni caso, una gestione realistica delle aspettative è essenziale. È importante privilegiare correzioni discrete, rispettose dell’equilibrio del viso. Quando le alterazioni sono troppo marcate, un’alternativa chirurgica può risultare più adatta.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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