Home » Infografia » L’acide hyaluronique injecté dans le menton peut-il migrer avec le temps ?
L’acido ialuronico è oggi uno dei prodotti più utilizzati in medicina a fine estetico per ridefinire i contorni del viso in maniera non invasiva. Quando viene iniettato nel mento, permette di proiettare, strutturare o armonizzare il terzo inferiore del viso. Ma una domanda ricorre spesso : il prodotto può migrare dopo l’iniezione ?
È legittimo interrogarsi sulla stabilità di una sostanza iniettata sotto la pelle, soprattutto in un’area mobile ed espressiva come il mento. Ecco una risposta chiara, basata su dati scientifici, pratica clinica ed esperienza medica.
Il termine “migrazione” indica lo spostamento involontario dell’acido ialuronico al di fuori dell’area target. Ciò può tradursi in gonfiore irregolare, asimmetria o deformazione progressiva del viso.
È importante distinguere la diffusione controllata del prodotto nei tessuti adiacenti (desiderata e prevista) dalla vera migrazione incontrollata, non prevista durante l’iniezione.
Nel caso del mento, il rischio di migrazione è estremamente basso quando il gesto è eseguito correttamente, utilizzando un acido ialuronico adeguato, iniettato alla profondità corretta da un medico esperto.
Il mento è un’area anatomica favorevole alla stabilità del prodotto per diversi motivi :
Queste caratteristiche anatomiche rendono il mento una zona poco soggetta a migrazione, a condizione che il gesto venga eseguito secondo le regole dell’arte.
Alcuni fattori possono favorire la migrazione del prodotto :
Quando viene eseguita in uno studio medico da un professionista esperto, l’iniezione di acido ialuronico al mento è un intervento sicuro e controllato, che offre risultati naturali, precisi e duraturi. Diversi fattori spiegano questa stabilità nel tempo :
Se dovesse comparire un’irregolarità, gonfiore o spostamento nelle settimane successive all’intervento, il primo passo è consultare il medico che ha effettuato l’iniezione. Nella maggior parte dei casi, non si tratta di una vera migrazione, ma piuttosto di :
In casi molto rari, eccezionali nella pratica di un medico esperto, se viene constatata una vera migrazione, può essere presa in considerazione una correzione :
La fase post-iniezione è determinante per garantire la corretta integrazione dell’acido ialuronico.
Anche se il rischio di migrazione del prodotto in questa zona è molto basso, il rispetto di alcune semplici precauzioni permette di ridurlo quasi a zero.
Durante le prime 48 ore, si raccomanda di evitare qualsiasi pressione eccessiva sulla zona iniettata :
Allo stesso modo, è preferibile astenersi da :
Queste indicazioni post-trattamento, semplici ma fondamentali, assicurano la corretta integrazione del gel, garantendo una distribuzione omogenea e un risultato stabile e naturale nel tempo.
È estremamente raro osservare una migrazione tardiva, diversi mesi dopo un’iniezione correttamente eseguita al mento. Quando compaiono irregolarità a distanza dall’atto, si tratta nella maggior parte dei casi di una risoluzione incompleta del prodotto, che dà l’illusione di un volume mal posizionato, di un gonfiore localizzato dovuto a una reazione tissutale ritardata, o di un’iniezione iniziale superficiale che col tempo modifica i contorni.
È importante sottolineare che la vera migrazione, intesa come spostamento indesiderato del prodotto da un piano anatomico all’altro, è estremamente rara in questa zona.
Qualsiasi anomalia riscontrata diversi mesi dopo l’iniezione merita una visita di controllo. Nella maggior parte dei casi, il medico potrà confermare che si tratta di un fenomeno transitorio o di una risoluzione naturale, che non richiede alcun intervento.
La natura dell’acido ialuronico iniettato gioca un ruolo determinante nella qualità e nella stabilità del risultato dopo una seduta. Non tutti gli acidi ialuronici sono uguali: differiscono per il grado di reticolazione, che corrisponde al numero di legami tra le molecole; per la coesione, cioè la capacità di rimanere compatti; per la viscosità, che definisce la fluidità o la consistenza del gel; e infine per l’elasticità, che riflette la resistenza alla pressione meccanica.
Per il trattamento del mento, è indispensabile utilizzare un acido ialuronico altamente reticolato, denso e coerente. Questi gel specifici sono progettati per fornire supporto strutturale, mantenere una proiezione stabile e rimodellare duramente la linea mandibolare.
Al contrario, un acido ialuronico troppo fluido o poco coerente, adatto a zone mobili come labbra, occhiaie o rughe superficiali, non deve mai essere impiegato per correggere il mento. Correrebbe il rischio di essere instabile, migrare o deformarsi sotto l’effetto delle sollecitazioni meccaniche.
La scelta del prodotto costituisce quindi una fase medica essenziale. Dipende non solo dalla zona da trattare e dal tipo di correzione estetica desiderata, ma anche dalla durata prevista dei risultati e, soprattutto, dall’esperienza del medico iniettore. A Ginevra, le iniezioni di acido ialuronico al mento si basano sempre su questa selezione rigorosa per garantire un risultato naturale, sicuro e armonioso.
Molto raramente, alcuni segnali possono indicare un’integrazione imperfetta del prodotto, o addirittura una complicazione minore. È importante saperli riconoscere per contattare il medico che ha eseguito l’iniezione e fissare una conulenza di controllo.
I segnali che dovrebbero spingervi a consultare il medico sono :
Nella maggior parte dei casi, queste manifestazioni non indicano migrazione, ma sono dovute a un prodotto distribuito in modo non uniforme, a un’integrazione ritardata del gel o a una reazione infiammatoria transitoria.
Il trattamento si basa quindi su un massaggio delicato eseguito dal medico, un’eventuale ritocco e, in alcuni casi, sulla dissoluzione localizzata tramite iniezione di ialuronidasi.
La chiave resta il follow-up personalizzato. Un paziente seguito correttamente beneficia di un risultato ottimizzato nel tempo, con aggiustamenti mirati se necessario.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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