Home » Infografia » Come si massaggiano le pieghe nasolabiali dopo un'iniezione ?
L’iniezione di acido ialuronico nei solchi nasogenieni è un atto medico a fine estetico volto a ripristinare l’armonia del viso attenuando le pieghe che si estendono dalle ali del naso agli angoli della bocca. Sebbene il gesto tecnico sia fondamentale per il successo del trattamento, la fase post-iniezione riveste un’importanza altrettanto considerevole, sia dal punto di vista estetico che funzionale. Tra le pratiche di autocura consigliate dopo l’iniezione, il massaggio può, in alcuni casi, favorire una migliore integrazione del prodotto e prevenire alcuni effetti collaterali lievi. Ma bisogna massaggiare sempre i solchi nasogenieni dopo un’iniezione ? E se sì, come procedere, in quale momento e con quali precauzioni ?
Durante un’iniezione di acido ialuronico, il prodotto viene posizionato in un piano tissutale preciso, dove dovrebbe idealmente fondersi in modo naturale con il tessuto circostante. Quando indicato, il massaggio svolge diverse funzioni :
Il massaggio non rappresenta una fase sistematica del trattamento. Nella maggior parte dei casi, un acido ialuronico adeguato e di qualità, se iniettato correttamente, si integra naturalmente nei tessuti senza richiedere alcun intervento supplementare. Un massaggio inappropriato o troppo energico può alterare la distribuzione del prodotto, compromettere l’armonia del risultato e talvolta persino aggravare una reazione infiammatoria locale.
Spetta al medico iniettore – e solo a lui – decidere se il massaggio post-iniezione sia indicato. Questa decisione si basa su diversi parametri.
Il medico può eseguire lui stesso questo gesto immediatamente dopo l’iniezione. Può anche insegnare al paziente come riprodurre a casa alcuni movimenti semplici.
Il tempismo del massaggio è fondamentale. Un massaggio prematuro può interferire con il processo di integrazione dell’acido ialuronico nei tessuti o addirittura peggiorare un livido. Al contrario, un massaggio eseguito troppo tardi avrà scarso effetto sulla distribuzione del prodotto.
In generale, nelle ore successive all’iniezione, è consigliabile non toccare la zona trattata per limitare il rischio di infezione o di spostamento del gel. Se raccomandato dal medico, il massaggio può iniziare tra 24 e 72 ore dopo l’iniezione, una volta riassorbito l’edema. In alcuni casi, un massaggio molto delicato può essere effettuato già il giorno successivo, soprattutto se si avvertono piccole irregolarità superficiali.
Poiché ogni caso è unico, le istruzioni specifiche verranno fornite dal medico che ha eseguito l’iniezione.
Quando il massaggio è raccomandato dopo l’iniezione, deve essere eseguito con estrema delicatezza e regolarità controllata. Questo gesto non deve in alcun modo somigliare a un impastamento deciso o a una manovra troppo energica, poiché un massaggio mal eseguito può causare arrossamenti, aumentare la sensibilità locale o disperdere il prodotto in modo antiestetico.
La tecnica solitamente consigliata consiste nel posizionare due dita pulite, di solito l’indice e il medio, ai lati del solco, esattamente sulla zona trattata. Si applica quindi una pressione leggera e continua, accompagnata da movimenti lenti, sia lungo l’asse del solco sia con piccoli cerchi regolari. Il tempo di massaggio è di circa un minuto, da ripetere due o tre volte al giorno per due o quattro giorni, secondo le indicazioni del medico.
In alcuni casi, l’applicazione di una crema lenitiva prescritta dal medico può completare il gesto. Qualsiasi prodotto riscaldante, esfoliante o contenente acidi deve essere rigorosamente evitato nei primi giorni, per non indebolire la zona iniettata.
Anche quando è indicato, il massaggio dei solchi nasogenieni dopo un’iniezione viene spesso eseguito in modo scorretto. Gli errori più comuni osservati in ambulatorio riguardano una pressione eccessiva, che può spostare il gel, movimenti eseguiti troppo rapidamente o per troppo tempo, che possono causare una reazione infiammatoria, oppure un massaggio iniziato troppo presto, quando l’edema post-trattamento non è ancora scomparso. Accade anche che il gesto sia mal indirizzato, insistendo su zone che non sono state trattate. Queste imprecisioni possono compromettere il risultato atteso e talvolta rendere necessaria una correzione. Per questo motivo, la pratica del massaggio non deve mai essere lasciata all’iniziativa del paziente senza istruzioni precise fornite dal medico.
Alcuni segni clinici impongono un’astensione rigorosa dal massaggio :
In questi casi, è fondamentale consultare immediatamente il medico iniettore e non tentare mai un automassaggio.
Quando viene eseguito nelle giuste condizioni, il massaggio dei solchi nasogenieni dopo l’iniezione favorisce una migliore diffusione del prodotto nei tessuti, attenua le piccole irregolarità palpabili, migliora la simmetria finale e talvolta accelera la riduzione dell’edema.
Tuttavia, è importante ricordare che il massaggio non è un “correttore magico”. Non può compensare un’iniezione eseguita in modo errato e non sostituisce in alcun modo un ritocco medico o un’eventuale dissoluzione dell’acido ialuronico.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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