JAWLINE CONTOURING PRIMA/DOPO

Jawline contouring : acido ialuronico

Negli ultimi anni, la definizione della linea mandibolare è diventata un obiettivo estetico frequente, sia per ripristinare i volumi persi con l’età, sia per strutturare un viso naturalmente poco definito. L’iniezione di acido ialuronico consente oggi di rimodellare la linea mandibolare senza chirurgia, in modo progressivo e reversibile. Tuttavia, al di là del gesto tecnico, è soprattutto il risultato prima/dopo a suscitare le domande più legittime. A cosa ci si può aspettare realmente ? Quale evoluzione nel tempo ? Quali criteri per valutare un risultato riuscito ?

Contenuti

Cosa può davvero correggere un jawline contouring

Un viso con una linea mandibolare poco definita può sembrare cadente, anche in una persona giovane. La mancanza di proiezione ossea, una pelle sottile o un leggero eccesso di grasso nella zona del collo possono contribuire a questo effetto. Il jawline contouring consente quindi di rinforzare la linea mandibolare con iniezioni di acido ialuronico, eseguite a contatto con l’osso o nei tessuti profondi. L’obiettivo non è dare volume, ma definire l’ovale del viso.
Prima del trattamento, si osserva spesso una transizione poco netta tra il terzo inferiore del viso e il collo, angoli mandibolari poco visibili o un mento troppo corto. Dopo l’iniezione, il viso appare più definito, la linea mandibolare più visibile e l’intero terzo inferiore del viso guadagna in nitidezza. L’effetto può essere sottile o più marcato, a seconda del progetto concordato con il medico, ma in tutti i casi, l’obiettivo rimane la coerenza del viso, non la trasformazione.

Risultato immediato e risultato definitivo

Uno dei vantaggi del jawline contouring è la visibilità immediata del risultato al termine della seduta. Tuttavia, l’aspetto osservato in quel momento non è ancora rappresentativo del risultato finale. Nelle ore successive è comune notare un leggero edema, una sensazione di tensione o talvolta una lieve asimmetria. Queste manifestazioni sono normali, transitorie e tendono a scomparire progressivamente.
Il risultato definitivo compare generalmente tra i dieci e i quindici giorni dopo l’iniezione. È il tempo necessario affinché l’acido ialuronico si integri armoniosamente nei tessuti, la pelle ritrovi la sua elasticità e la linea mandibolare si disegni con precisione. È a questo stadio che la valutazione estetica può essere pienamente realizzata.

Un trattamento in una o più fasi

In alcuni pazienti, il rimodellamento della linea mandibolare può essere eseguito in un’unica seduta, con una quantità sufficiente di acido ialuronico per ottenere l’effetto desiderato. In molti casi, tuttavia, si preferisce un approccio progressivo. Questo consiste nell’effettuare una prima iniezione, quindi intervenire nuovamente alcune settimane dopo per regolare il risultato, correggere un’eventuale asimmetria o accentuare la proiezione. Questa strategia consente una maggiore precisione, nonché una migliore adattabilità del risultato al viso.
Questo protocollo progressivo è particolarmente indicato nei pazienti giovani, nei visi sottili o in coloro che si avvicinano per la prima volta alle iniezioni. Offre un tempo di osservazione utile per valutare la dinamica facciale e permette di evitare qualsiasi correzione eccessiva.

Una zona di iniezione tecnica, ad alto impatto visivo

La zona mandibolare è una delle più strutturanti del viso. Il suo trattamento richiede grande rigore anatomico e una perfetta conoscenza dei piani di iniezione. Il prodotto deve essere iniettato al giusto livello, con una distribuzione equilibrata tra gli angoli mandibolari, la linea mandibolare e talvolta il mento. Un posizionamento errato, anche minimo, può rompere l’armonia del terzo inferiore del viso.
Uno dei principali vantaggi del jawline contouring è la sua capacità di modificare sottilmente la percezione del viso. Nella donna tende ad affinare i contorni e a valorizzare l’eleganza del profilo. Nell’uomo accentua la virilità del viso.

Un risultato duraturo, reversibile e controllato

L’acido ialuronico utilizzato per la linea mandibolare è più denso rispetto a quello impiegato per le labbra o per i solchi nasogenieni. È stato concepito per resistere a forze meccaniche maggiori e per garantire una buona durata nel tempo. Se iniettato correttamente, questo tipo di prodotto può durare dai 12 ai 15 mesi, talvolta anche di più.
Il risultato è reversibile, nel senso che il prodotto si riassorbe naturalmente. Se necessario, è anche possibile scioglierlo con un enzima, anche se questa situazione rimane rara in una pratica prudente e ben controllata. Ciò consente al paziente di intraprendere questo percorso con piena fiducia, con la certezza che l’effetto non è permanente.

Il prima/dopo: uno strumento di analisi, non una promessa

Per gli atti medici a fini estetici, le foto prima/dopo non sono argomenti commerciali. Servono a documentare l’evoluzione del viso, ad analizzare l’impatto reale del trattamento e a guidare, se necessario, eventuali ritocchi successivi. Perché abbiano senso, devono essere realizzate in modo standardizzato: stessa luce, stessa inclinazione della testa, stessa espressione e a una distanza di tempo sufficiente dall’atto.
Non mirano a mostrare una trasformazione radicale, ma a mettere in evidenza un miglioramento sottile: una linea mandibolare più netta, più coerente, meglio integrata nell’insieme del viso. Il successo di un jawline contouring si giudica proprio dalla sua naturalezza: non deve saltare agli occhi, ma rafforzare l’armonia del viso in modo duraturo.

Jawline prima/dopo nella donna

Nella donna, il trattamento della linea mandibolare con acido ialuronico risponde a una richiesta precisa: ritrovare definizione senza mascolinizzare. Il “prima” è generalmente caratterizzato da una perdita progressiva di definizione del terzo inferiore del viso, legata al rilassamento cutaneo, al riassorbimento osseo naturale o a tessuti inizialmente poco definiti. In alcuni casi, si tratta semplicemente di una linea mandibolare poco visibile, che rende la transizione tra il viso e il collo meno leggibile, persino sfocata.
Dopo il trattamento, la linea mandibolare acquista definizione e i contorni del viso appaiono più netti, pur mantenendo la loro morbidezza. Un risultato riuscito rimane sottile: non trasforma il viso. Una proiezione controllata dell’angolo mandibolare affina il profilo e apporta una struttura più armoniosa.
In questo contesto, l’acido ialuronico agisce come un sostegno discreto, senza eccesso di volume. Ciò richiede un dosaggio preciso, un posizionamento rigoroso e una comprensione fine degli equilibri propri del viso femminile. L’obiettivo non è creare una mandibola maschile, ma ridisegnare la linea mandibolare senza appesantirla.

Jawline prima/dopo nell’uomo

Nell’uomo, gli obiettivi sono diversi rispetto a quelli delle donne. Prima del trattamento, il terzo inferiore del viso mostra spesso una mancanza di definizione. Ciò può essere dovuto a una mandibola poco sviluppata, a un eccesso di grasso localizzato o a un angolo mandibolare poco marcato. Il viso appare quindi più arrotondato, soprattutto di profilo, con una transizione sfocata tra mento, mandibola e collo. Questa assenza di definizione attenua talvolta la percezione di solidità che la zona mandibolare trasmette.
Il trattamento mira a strutturare e a conferire carattere. Le iniezioni permettono di valorizzare l’angolo mandibolare, ridisegnare la linea della mandibola e dare più carattere al viso, senza alterarne l’aspetto naturale.

Jawline contouring e risultato naturale

Durante un jawline contouring, il vero rischio non è la mancanza di risultato, ma l’eccesso. Una mandibola troppo marcata, troppo angolosa o iniettata in maniera eccessiva può irrigidire i tratti, bloccare le espressioni e dare un risultato artificiale. Ciò riguarda in particolare le donne, ma anche alcuni uomini la cui struttura ossea non giustifica una proiezione troppo pronunciata.
Un buon risultato si nota senza farsi notare. Dona al viso maggiore struttura, definizione ed equilibrio — senza attirare l’attenzione. Ciò che si percepisce è un viso più fresco, più riposato, non un’iniezione.
Raggiungere questo livello di naturalezza richiede di scegliere il prodotto adeguato, iniettarlo al giusto livello e, soprattutto, instaurare un dialogo chiaro tra medico e paziente.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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