Home » Infografia » Con quale frequenza si possono effettuare iniezioni di riempimento senza rischi per la salute ?
Leiniezioni riempitive, chiamate anche filler, sono diventate un pilastro degli atti medici a finalità estetica. Principalmente a base di acido ialuronico, ma anche, in alcuni casi, di sostanze biostimolanti (idrossiapatite di calcio, acido polilattico), permettono di correggere le rughe, ripristinare i volumi del viso e migliorare la qualità della pelle, senza ricorrere alla chirurgia.
Pur essendo non invasive, queste iniezioni costituiscono un atto medico regolamentato, soggetto a regole precise in termini di frequenza, dosaggio, sede di iniezione e follow-up. La questione della loro ripetizione nel tempo solleva un interrogativo legittimo : con quale frequenza possono essere ripetute senza compromettere la salute?
La frequenza delle iniezioni riempitive dipende principalmente dalla durata del prodotto utilizzato. L’acido ialuronico, la sostanza più comunemente impiegata, è riassorbibile, cioè viene eliminato naturalmente dall’organismo nel tempo. La sua longevità varia in base a diversi fattori :
Pertanto, un paziente può ricevere iniezioni ogni 6-18 mesi a seconda delle zone trattate e dei prodotti utilizzati, senza rischi per la salute, a condizione che siano eseguite da un medico esperto e nel rispetto delle regole mediche.
Talvolta è necessario effettuare aggiustamenti o ritocchi precoci, in particolare nelle settimane successive all’iniezione iniziale. Queste procedure, eseguite a distanza dalla seduta principale (generalmente 2-4 settimane dopo), consentono di correggere lievi asimmetrie, perfezionare un volume o aggiustare un risultato insufficiente.
Questi ritocchi occasionali non sono di per sé pericolosi, a condizione che siano limitati, misurati e giustificati dal punto di vista medico. È invece necessario prestare attenzione per evitare di eseguire iniezioni troppo ravvicinate senza reale necessità, a causa di insoddisfazione soggettiva o aspettative irrealistiche del paziente.
Per questo motivo un follow-up medico personalizzato è essenziale : permette al medico di pianificare un protocollo di trattamento progressivo, ragionevole e armonioso, garantendo al contempo la salute dei tessuti a lungo termine.
Iniettare troppo spesso, troppo prodotto o a intervalli inappropriati comporta rischi estetici e medici reali, sebbene in gran parte evitabili con una pratica responsabile. Questi rischi comprendono in particolare :
L’approccio medico non consiste nell’accumulare prodotto, ma nel seguire una strategia estetica globale, progressiva e reversibile. Iniettare una zona non significa che debba essere « ricaricata » a intervalli regolari, senza considerare il risultato ottenuto.
È compito del medico valutare clinicamente, ad ogni consulenza, lo stato del tessuto, l’eventuale presenza di residui di prodotto, la dinamica del viso, e adattare la strategia di conseguenza. Non è raro, ad esempio, che un prodotto iniettato un anno prima sia ancora parzialmente presente e che non sia necessaria alcuna nuova iniezione.
In altre parole, la frequenza delle iniezioni non è mai automatica né sistematica, ma dipende da una valutazione medica personalizzata.
Affinché le iniezioni di filler rimangano sicure per la salute, è indispensabile che vengano effettuate :
Il medico deve anche saper rifiutare un’iniezione quando non è indicata, quando il tessuto è saturo o quando la motivazione del paziente rientra in una logica di dipendenza estetica. È qui che risiede la responsabilità etica del medico, che non deve mai cedere a una richiesta di puro carattere commerciale.
Non esiste una soglia ufficiale o assoluta in termini di numero di iniezioni annuali. Ciò che conta non è la frequenza in sé, ma il volume totale iniettato, l’area anatomica interessata, la capacità del tessuto di ricevere il prodotto e la qualità dell’atto medico.
Alcuni pazienti ricevono, senza alcun effetto indesiderato, diverse sessioni all’anno distribuite su diverse zone (labbra, zigomi, mento, occhiaie), a condizione che ogni iniezione risponda a un’indicazione precisa, sia distanziata in modo ragionevole e rispetti la fisiologia dei tessuti.
La frequenza delle iniezioni di filler può dipendere anche dall’età biologica e cutanea del paziente. In un paziente giovane (30-40 anni), i tessuti sono ancora ben vascolarizzati, tonici e poco rilassati. Un’iniezione moderata può essere sufficiente a prevenire i primi segni di rilassamento o a riequilibrare un profilo. In questo caso, iniezioni ogni 12-18 mesi sono sufficienti.
In un paziente più maturo (oltre i 50 anni), che presenta un rilassamento più marcato, una perdita di volume generalizzata o un’atrofia tissutale, il piano di trattamento può richiedere sessioni più ravvicinate all’inizio, seguite da un progressivo allungamento degli intervalli una volta ottenuta la correzione. Questo rimane sicuro.
Un’idea diffusa consiste nel credere che le iniezioni richiedano una manutenzione sistematica, come un abbonamento estetico, sotto pena di « perdere tutto ». Il risultato dei prodotti riempitivi è reversibile, ma i loro effetti non scompaiono mai bruscamente. Anche in caso di interruzione totale, i tessuti non si degradano oltre il loro stato iniziale; riprendono semplicemente il loro processo naturale di invecchiamento, senza alcun effetto rimbalzo.
Così, un paziente può perfettamente distanziare le iniezioni, o addirittura sospendere temporaneamente i trattamenti, senza alcun effetto nocivo sulla salute né dipendenza biologica. La manutenzione è raccomandata per conservare un risultato estetico ottimale, ma mai imposta dal punto di vista medico.
È comune, nella pratica medica attuale, trattare più zone durante la stessa seduta: per esempio, restaurare gli zigomi, ammorbidire le pieghe nasolabiali e ridefinire il contorno mandibolare. Questo tipo di trattamento globale, chiamato full face harmonisation, non presenta alcun pericolo intrinseco, a condizione che le dosi totali rimangano ragionevoli e i prodotti siano distribuiti correttamente dal punto di vista anatomico.
La frequenza delle iniezioni non è quindi solo una questione di calendario, ma anche di strategia globale: le sedute possono essere distanziate maggiormente se ogni intervento è più completo. Al contrario, non è consigliabile ripetere piccole iniezioni frequenti senza una logica di pianificazione, poiché ciò aumenta il rischio di asimmetria o accumulo poco estetico del prodotto.
Un medico esperto sa riconoscere i segni clinici che indicano che un tessuto necessita di una pausa. Ciò può manifestarsi con pelle troppo tesa, tratti appesantiti, irregolarità percepibili al tatto o diminuzione della mobilità del viso.
Questi elementi indicano che è opportuno rallentare il ritmo o lasciare che il prodotto si riassorba, o addirittura considerare una dissoluzione enzimatica (ialuronidasi) per ristabilire una base sana. Questo tipo di valutazione può essere effettuato solo da un medico esperto, che saprà adattare la frequenza in base alla risposta biologica del paziente.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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