CON QUALE FREQUENZA SI POSSONO RICEVERE INIEZIONI DI FILLER SENZA RISCHI PER LA SALUTE ?

Iniezioni riempitive : un trattamento medico

Leiniezioni riempitive, chiamate anche filler, sono diventate un pilastro degli atti medici a finalità estetica. Principalmente a base di acido ialuronico, ma anche, in alcuni casi, di sostanze biostimolanti (idrossiapatite di calcio, acido polilattico), permettono di correggere le rughe, ripristinare i volumi del viso e migliorare la qualità della pelle, senza ricorrere alla chirurgia.
Pur essendo non invasive, queste iniezioni costituiscono un atto medico regolamentato, soggetto a regole precise in termini di frequenza, dosaggio, sede di iniezione e follow-up. La questione della loro ripetizione nel tempo solleva un interrogativo legittimo : con quale frequenza possono essere ripetute senza compromettere la salute?

Contenuti

Frequenza delle iniezioni in base al prodotto iniettato

La frequenza delle iniezioni riempitive dipende principalmente dalla durata del prodotto utilizzato. L’acido ialuronico, la sostanza più comunemente impiegata, è riassorbibile, cioè viene eliminato naturalmente dall’organismo nel tempo. La sua longevità varia in base a diversi fattori :

  • Densità del gel : un acido ialuronico fortemente reticolato iniettato in profondità (zigomi, mento) può durare 10-15 mesi; un gel poco reticolato utilizzato per labbra o rughe sottili si riassorbe in 6-9 mesi.
  • Metabolismo del paziente : alcune persone degradano l’acido ialuronico più rapidamente di altre.
  • Zona iniettata : nelle zone mobili (labbra, solchi) il riassorbimento è più rapido.
  • Abitudini di vita : esposizione solare, fumo, stress ossidativo o attività fisica intensa possono accelerare la degradazione del prodotto.

Pertanto, un paziente può ricevere iniezioni ogni 6-18 mesi a seconda delle zone trattate e dei prodotti utilizzati, senza rischi per la salute, a condizione che siano eseguite da un medico esperto e nel rispetto delle regole mediche.

È possibile effettuare ritocchi più frequenti ? 

Talvolta è necessario effettuare aggiustamenti o ritocchi precoci, in particolare nelle settimane successive all’iniezione iniziale. Queste procedure, eseguite a distanza dalla seduta principale (generalmente 2-4 settimane dopo), consentono di correggere lievi asimmetrie, perfezionare un volume o aggiustare un risultato insufficiente.
Questi ritocchi occasionali non sono di per sé pericolosi, a condizione che siano limitati, misurati e giustificati dal punto di vista medico. È invece necessario prestare attenzione per evitare di eseguire iniezioni troppo ravvicinate senza reale necessità, a causa di insoddisfazione soggettiva o aspettative irrealistiche del paziente.
Per questo motivo un follow-up medico personalizzato è essenziale : permette al medico di pianificare un protocollo di trattamento progressivo, ragionevole e armonioso, garantendo al contempo la salute dei tessuti a lungo termine.

Quali sono i rischi di iniezioni troppo frequenti o di dosi eccessive ?

Iniettare troppo spesso, troppo prodotto o a intervalli inappropriati comporta rischi estetici e medici reali, sebbene in gran parte evitabili con una pratica responsabile. Questi rischi comprendono in particolare :

  • Correzione eccessiva o volto “bloccato” : iniettare una quantità eccessiva o eseguire iniezioni troppo frequenti può dare un risultato innaturale : tratti appesantiti, contorni deformati, espressione alterata. L’obiettivo degli atti medici a finalità estetica è preservare l’armonia, la mobilità e la spontaneità del volto.
  • Formazione di noduli o irregolarità : un accumulo eccessivo di prodotto può generare masse palpabili, talvolta visibili sotto la pelle, in particolare nelle zone con pelle sottile come le labbra o le occhiaie.
  • Infiammazioni croniche : sebbene rare, possono verificarsi reazioni infiammatorie di basso grado in caso di stimolazione immunitaria eccessiva o iniezioni ripetute senza un adeguato tempo di recupero dei tessuti.
  • Difficoltà di riassorbimento a lungo termine : nel tempo, alcune zone iniettate ripetutamente possono diventare meno reattive all’acido ialuronico, con un riassorbimento più lento, fibrosi locale o alterazione della qualità della pelle.

Iniezioni estetiche : rispettare i tessuti

L’approccio medico non consiste nell’accumulare prodotto, ma nel seguire una strategia estetica globale, progressiva e reversibile. Iniettare una zona non significa che debba essere « ricaricata » a intervalli regolari, senza considerare il risultato ottenuto.
È compito del medico valutare clinicamente, ad ogni consulenza, lo stato del tessuto, l’eventuale presenza di residui di prodotto, la dinamica del viso, e adattare la strategia di conseguenza. Non è raro, ad esempio, che un prodotto iniettato un anno prima sia ancora parzialmente presente e che non sia necessaria alcuna nuova iniezione.
In altre parole, la frequenza delle iniezioni non è mai automatica né sistematica, ma dipende da una valutazione medica personalizzata.

Accompagnamento medico : chiave della sicurezza

Affinché le iniezioni di filler rimangano sicure per la salute, è indispensabile che vengano effettuate :

  • Da un medico formato specificamente per gli interventi a scopo estetico.
  • Con prodotti certificati, riassorbibili, iniettati in condizioni di stretta asepsi.
  • Nell’ambito di un monitoraggio rigoroso che includa una diagnosi iniziale, la tracciabilità dei prodotti e una pianificazione a medio termine.

Il medico deve anche saper rifiutare un’iniezione quando non è indicata, quando il tessuto è saturo o quando la motivazione del paziente rientra in una logica di dipendenza estetica. È qui che risiede la responsabilità etica del medico, che non deve mai cedere a una richiesta di puro carattere commerciale.

Esistono limiti annuali o soglie da non superare ?

Non esiste una soglia ufficiale o assoluta in termini di numero di iniezioni annuali. Ciò che conta non è la frequenza in sé, ma il volume totale iniettato, l’area anatomica interessata, la capacità del tessuto di ricevere il prodotto e la qualità dell’atto medico.
Alcuni pazienti ricevono, senza alcun effetto indesiderato, diverse sessioni all’anno distribuite su diverse zone (labbra, zigomi, mento, occhiaie), a condizione che ogni iniezione risponda a un’indicazione precisa, sia distanziata in modo ragionevole e rispetti la fisiologia dei tessuti.

Il ruolo dell’età nella frequenza delle iniezioni

La frequenza delle iniezioni di filler può dipendere anche dall’età biologica e cutanea del paziente. In un paziente giovane (30-40 anni), i tessuti sono ancora ben vascolarizzati, tonici e poco rilassati. Un’iniezione moderata può essere sufficiente a prevenire i primi segni di rilassamento o a riequilibrare un profilo. In questo caso, iniezioni ogni 12-18 mesi sono sufficienti.

In un paziente più maturo (oltre i 50 anni), che presenta un rilassamento più marcato, una perdita di volume generalizzata o un’atrofia tissutale, il piano di trattamento può richiedere sessioni più ravvicinate all’inizio, seguite da un progressivo allungamento degli intervalli una volta ottenuta la correzione. Questo rimane sicuro.

Bisogna « mantenere » sistematicamente le iniezioni ?

Un’idea diffusa consiste nel credere che le iniezioni richiedano una manutenzione sistematica, come un abbonamento estetico, sotto pena di « perdere tutto ». Il risultato dei prodotti riempitivi è reversibile, ma i loro effetti non scompaiono mai bruscamente. Anche in caso di interruzione totale, i tessuti non si degradano oltre il loro stato iniziale; riprendono semplicemente il loro processo naturale di invecchiamento, senza alcun effetto rimbalzo.
Così, un paziente può perfettamente distanziare le iniezioni, o addirittura sospendere temporaneamente i trattamenti, senza alcun effetto nocivo sulla salute né dipendenza biologica. La manutenzione è raccomandata per conservare un risultato estetico ottimale, ma mai imposta dal punto di vista medico.

È possibile trattare più zone nello stesso trattamento senza rischi ?

È comune, nella pratica medica attuale, trattare più zone durante la stessa seduta: per esempio, restaurare gli zigomi, ammorbidire le pieghe nasolabiali e ridefinire il contorno mandibolare. Questo tipo di trattamento globale, chiamato full face harmonisation, non presenta alcun pericolo intrinseco, a condizione che le dosi totali rimangano ragionevoli e i prodotti siano distribuiti correttamente dal punto di vista anatomico.
La frequenza delle iniezioni non è quindi solo una questione di calendario, ma anche di strategia globale: le sedute possono essere distanziate maggiormente se ogni intervento è più completo. Al contrario, non è consigliabile ripetere piccole iniezioni frequenti senza una logica di pianificazione, poiché ciò aumenta il rischio di asimmetria o accumulo poco estetico del prodotto.

Esistono segni clinici che indicano che le iniezioni devono essere distanziate ?

Un medico esperto sa riconoscere i segni clinici che indicano che un tessuto necessita di una pausa. Ciò può manifestarsi con pelle troppo tesa, tratti appesantiti, irregolarità percepibili al tatto o diminuzione della mobilità del viso.
Questi elementi indicano che è opportuno rallentare il ritmo o lasciare che il prodotto si riassorba, o addirittura considerare una dissoluzione enzimatica (ialuronidasi) per ristabilire una base sana. Questo tipo di valutazione può essere effettuato solo da un medico esperto, che saprà adattare la frequenza in base alla risposta biologica del paziente.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO SU

LinkedIn