Home » Infografia » À partir de quel âge peut-on réaliser des injections du menton ?
La genioplastica medica, o correzione non chirurgica del mento mediante iniezioni di acido ialuronico, è un’alternativa affidabile, precisa e reversibile alla chirurgia ossea. Tuttavia, permangono molte domande riguardo all’età minima richiesta per intraprendere questo tipo di trattamento estetico. È possibile correggere un mento sfuggente già durante l’adolescenza? Esiste un limite massimo di età? Quali precauzioni mediche devono essere adottate in base all’età del paziente?
Questa pagina mira a rispondere, in maniera oggettiva e rigorosa, alla domanda: a partire da quale età è possibile effettuare iniezioni al mento? Verranno trattati, in successione, gli aspetti biologici, normativi, psicologici ed estetici necessari per determinare un’indicazione conforme alle buone pratiche.
Prima di qualsiasi iniezione di acido ialuronico al mento, è essenziale comprendere la fisiologia dello sviluppo cranio-facciale. Il mento, detto anche pogonion, fa parte integrante della mandibola, la cui crescita può prolungarsi fino a tarda età, talvolta fino ai 21 anni nell’uomo. Questa crescita ossea prolungata giustifica un approccio prudente e, in alcuni casi, il rinvio di un trattamento estetico troppo precoce.
Il mento è infatti una delle ultime strutture ossee del viso a stabilizzarsi. La sua crescita, influenzata da fattori genetici, ormonali e da alcune abitudini funzionali come la masticazione, la posizione della lingua o l’occlusione dentale, può proseguire fino ai 17-18 anni nella donna e 20-21 anni nell’uomo.
Eseguire iniezioni prima della fine di questa crescita ossea comporta diversi rischi: alterare l’evoluzione naturale del profilo, mascherare un’anomalia scheletrica sottostante o richiedere correzioni ripetute e inappropriate nel lungo termine.
In Svizzera, come nella maggior parte dei paesi europei, gli interventi medici a scopo estetico sono riservati ai pazienti maggiorenni, salvo situazioni mediche molto specifiche, come malformazioni congenite, ricostruzioni post-traumatiche o alcune indicazioni funzionali.
La genioplastica medica è quindi legalmente accessibile a partire dai 18 anni. Anche oltre questa età, il consenso informato del paziente rimane indispensabile. Prima di qualsiasi iniezione di acido ialuronico, è obbligatoria una consultazione preliminare che comprende un’anamnesi dettagliata, un’analisi morfologica del viso e una valutazione psicologica. L’obiettivo è garantire che la decisione sia presa in piena consapevolezza e nell’interesse del paziente.
Nei minorenni, le iniezioni di acido ialuronico possono essere considerate solo a scopo terapeutico, ad esempio in caso di gravi dismorfie mandibolari congenite, esiti post-traumatici o nel contesto di ricostruzioni post-chirurgiche.
Questi interventi, rari e altamente regolamentati, devono essere eseguiti in ambiente ospedaliero, con una valutazione multidisciplinare che includa un chirurgo maxillo-facciale, un ortodontista e, se necessario, uno psichiatra. Il consenso scritto dei genitori è obbligatorio per qualsiasi intervento di questo tipo.
Una volta raggiunta l’età legale, la fattibilità della genioplastica medica non dipende unicamente dal criterio cronologico. Diversi elementi devono essere presi in considerazione per garantire un trattamento adeguato e sicuro.
Stabilità ossea e del viso : dai 18 anni, la maggior parte dei pazienti ha completato la crescita ossea e del viso. Tuttavia, possono esistere variazioni individuali. Un’analisi approfondita del profilo è quindi indispensabile per confermare questa stabilità. Il medico valuta in particolare la proiezione del mento rispetto alla linea di Ricketts, la proporzione del terzo inferiore del viso, così come l’occlusione dentale, se si sospetta un’anomalia.
Maturità psicologica del giovane paziente : a 18 o 19 anni, alcune richieste possono essere fortemente influenzate dai social media o da standard estetici irrealistici. Il ruolo del medico è allora valutare la motivazione reale, la coerenza tra la richiesta e l’anatomia, così come l’impatto psicologico del difetto percepito. Un giovane adulto può essere un eccellente candidato se il suo progetto è chiaro, realistico e basato su criteri clinici. In caso contrario, è spesso preferibile proporre una conulenza di accompagnamento o differire il trattamento.
Nella pratica, la maggior parte delle genioplastiche mediche con acido ialuronico viene eseguita su pazienti di età compresa tra 20 e 35 anni. Questa fascia d’età presenta diversi vantaggi :
Il viso ha completato il suo sviluppo e le strutture ossee sono stabilizzate.
Le aspettative estetiche sono generalmente chiare e realistiche.
La qualità cutanea è ottimale, offrendo una migliore integrazione del prodotto e una tenuta prolungata.
La reversibilità del trattamento è perfettamente compresa e accettata dai pazienti.
A questa età, le richieste riguardano più spesso la correzione di un mento leggermente sfuggente, una discreta asimmetria o la ricerca di una migliore armonia del profilo. È quindi il periodo più favorevole per prendere in considerazione una genioplastica medica non chirurgica, con risultati naturali, armoniosi e duraturi.
Leiniezioni di acido ialuronico al mento non riguardano solo i giovani adulti. I pazienti oltre i 40 anni possono beneficiare di una genioplastica medica, con obiettivi e approcci leggermente diversi.
Con l’età, diversi fenomeni influenzano direttamente la zona del mento: riassorbimento osseo progressivo della mandibola, perdita del grasso profondo e lassità dei tessuti molli. Questi cambiamenti comportano spesso un arretramento visivo del mento, perdita di definizione della linea mandibolare e alterazione progressiva dell’ovale del viso.
In questi pazienti, l’iniezione al mento mira principalmente a ripristinare la proiezione persa, sostenere i tessuti rilassati e migliorare la giunzione collo-mento, elemento chiave dell’armonia del profilo. Il candidato ideale rimane chi ha la pelle sufficientemente tonica, senza rilassamento severo.
In molti casi, la genioplastica medica è associata ad altri trattamenti di medicina estetica complementari, come gli induttori di collagene, il fotoringiovanimento laser o la radiofrequenza, al fine di ottimizzare il risultato e rafforzare la qualità cutanea.
Non esiste un limite d’età preciso oltre il quale la genioplastica medica con acido ialuronico sarebbe controindicata. In realtà, l’età non è il fattore determinante: sono le caratteristiche mediche ed estetiche del paziente a definire la pertinenza del trattamento. Pertanto, un rilassamento cutaneo importante, un terzo inferiore del viso troppo rilassato per essere migliorato efficacemente tramite iniezioni, o controindicazioni mediche ai prodotti iniettabili, possono limitare l’indicazione.
A qualsiasi età, una valutazione clinica completa effettuata da un medico esperto rimane indispensabile per confermare la fattibilità della genioplastica medica, definire la strategia di iniezione adeguata e garantire un risultato naturale, sicuro e armonioso.
L’età legale da sola non è un criterio sufficiente per determinare l’idoneità a una genioplastica medica. Nei giovani adulti, in particolare nella fascia 18–25 anni, la valutazione psicologica occupa un ruolo centrale nella decisione medica. Questa precauzione non riguarda solo la prudenza etica, ma rappresenta un imperativo clinico volto a garantire la sicurezza psicologica del paziente, la pertinenza dell’indicazione e la durabilità della soddisfazione dopo il trattamento.
Oggi, i giovani adulti costruiscono gran parte della propria immagine corporea online, soprattutto tramite piattaforme come Instagram, TikTok o Snapchat. Questa esposizione costante a volti modificati da filtri o ritocchi digitali genera spesso una percezione alterata della normalità estetica.
Di conseguenza, alcuni giovani pazienti possono desiderare un’iniezione al mento per conformarsi a standard irrealistici, seguire una tendenza estetica passeggera o correggere un difetto percepito dal paziente, ma clinicamente inesistente.
Un medico esperto deve identificare questi casi di dismorfia digitale o di disagio emotivo transitorio. Un rifiuto temporaneo o una proposta di rivalutazione differita può risultare più utile di un trattamento immediato.
La comprensione dei limiti di un trattamento è inoltre cruciale. Un buon candidato, anche giovane, deve essere in grado di formulare una richiesta chiara e motivata, comprendere che il risultato sarà sottile, reversibile e progressivo, e accettare l’idea di un trattamento non definitivo, con risultati modulabili.
Se il paziente manifesta aspettative vaghe o irrealistiche (“voglio il mento di tale celebrità”) o mostra un eccesso di emotività, l’indicazione va riconsiderata.
La consulenza deve costituire un momento medico strutturato, comprendente un interrogatorio sugli antecedenti psicologici o psichiatrici, un’analisi del contesto sociale ed emotivo della richiesta e una valutazione del livello di pressione (familiare, amicale, mediatica).
Le iniezioni di acido ialuronico a scopo estetico sono normalmente riservate alle persone adulte, cioè con almeno 18 anni compiuti. Questa proibizione si basa su diversi fondamenti di natura biologica, etica e giuridica.
Lo sviluppo del mento non si interrompe necessariamente a 18 anni. In realtà, in alcuni casi, la crescita di questa regione anatomica, in particolare della mandibola e del pogonion (il punto più anteriore del mento sul piano osseo), può proseguire oltre la maggiore età, soprattutto negli uomini. Questo sviluppo tardivo è influenzato da diversi fattori, tra cui genetica, livelli di testosterone, occlusione dentale e alcune abitudini funzionali come la masticazione, la posizione della lingua o la respirazione orale.
Da un punto di vista statistico, la crescita mandibolare si conclude generalmente tra i 17 e i 18 anni nelle donne, mentre può protrarsi fino ai 20 o 21 anni negli uomini. Ciò significa che un uomo di 18 o 19 anni può ancora presentare modificazioni discrete del profilo mandibolare, in particolare a livello della proiezione del mento. Pur non costituendo una controindicazione assoluta alla genioplastica medica, ciò richiede comunque cautela nella gestione estetica o morfologica a questa età.
In un contesto di crescita ossea potenzialmente incompleta, l’approccio terapeutico deve rimanere conservativo. Si raccomanda di utilizzare volumi moderati durante le iniezioni per non influenzare una struttura ancora in evoluzione. L’indicazione deve essere sottoposta a rivalutazioni regolari, idealmente a intervalli di circa dodici mesi, per adattare il trattamento all’evoluzione naturale del viso. Una simulazione fotografica o un’analisi del profilo in movimento possono risultare utili per affinare la decisione terapeutica e anticipare meglio i risultati a medio termine.
Un medico esperto, consapevole della variabilità anatomica e del contesto di crescita, saprà adattare il proprio protocollo di conseguenza. Terrà conto di tutti i fattori individuali — età, sesso, anamnesi, aspettative ed evoluzione morfologica — per proporre una strategia coerente e sicura, in linea con i principi di prudenza che devono guidare ogni intervento estetico su un volto in crescita.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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