Home » Infografia » Quali sono le cause della ruga del leone ?
La linea del cipiglio — questa piega verticale, talvolta doppia, situata tra le sopracciglia — è uno dei segni più caratteristici dell’invecchiamento del terzo superiore del viso. Conosciuta anche come ruga glabellare, è tra le prime rughe d’espressione a comparire, spesso già a partire dai trent’anni. La sua formazione, il progressivo approfondimento e la persistenza a riposo derivano da una combinazione di fattori anatomici, muscolari, comportamentali e fisiologici.
Contrariamente a quanto si pensa comunemente, la linea del cipiglio non è legata esclusivamente all’invecchiamento cutaneo. Ha origine in meccanismi più profondi, muscolari e neurologici, che modificano in modo duraturo l’espressione del viso. Comprenderne appieno l’origine richiede quindi un’analisi dettagliata delle sue cause e delle loro interazioni.
La causa principale della linea del cipiglio è l’azione continua e ripetuta dei muscoli corrugatori e del muscolo procero, situati nella zona tra le sopracciglia. Questi muscoli, coinvolti nelle espressioni di concentrazione, frustrazione o riflessione, si contraggono più volte al giorno — spesso in modo inconscio.
Questa attività muscolare imprime una piega nel derma, che inizialmente è temporanea (ruga dinamica), ma che con il tempo diventa permanente (ruga statica). È questa ripetizione meccanica che genera la frattura cutanea tra le sopracciglia. La contrazione muscolare è quindi il motore principale del fenomeno — molto più dell’invecchiamento.
In alcune persone si osserva un’iperattività dei muscoli glabellari, talvolta già dall’adolescenza. Questo tono di riposo anormalmente elevato può avere origine costituzionale, posturale o emotiva. È spesso esacerbato da stress, concentrazione intensa o da alcuni squilibri funzionali del viso.
I pazienti interessati contraggono involontariamente la zona tra le sopracciglia, anche a riposo o in assenza di stimoli emotivi. Questa ipertonicità persistente spiega la comparsa precoce della linea del cipiglio, talvolta già in giovane età, in persone poco esposte al sole e senza evidenti segni di lassità cutanea. Questo fenomeno mostra che la linea del cipiglio non è legata esclusivamente all’invecchiamento : riflette anche un modo particolare in cui i muscoli del viso si contraggono nel tempo.
La glabella, situata tra le sopracciglia, occupa un ruolo centrale nell’espressione del viso. Estremamente sollecitata, interviene in numerose emozioni come rabbia, concentrazione, dubbio o frustrazione. Con il tempo e la ripetizione, i muscoli responsabili della linea del cipiglio si rafforzano e finiscono per contrarsi quasi automaticamente.
Col tempo, questa contrazione diventa riflessa, indipendente da qualsiasi esperienza emotiva. Il viso conserva così una vera e propria “memoria muscolare” di questi movimenti ripetuti. La linea del cipiglio non è più solo una piega cutanea : riflette un’abitudine, un comportamento o persino un’emozione che la persona non esprime più consapevolmente. Così, una ruga può trasmettere un messaggio involontario, talvolta in contrasto con ciò che il paziente desidera realmente comunicare.
Con l’età, la pelle perde progressivamente collagene, elastina e idratazione. Il derma si assottiglia, la capacità di rigenerazione cellulare rallenta e la densità cutanea diminuisce. Questi fenomeni rendono la pelle meno resistente alle forze meccaniche ripetute.
Così, sebbene l’invecchiamento cutaneo non sia la causa principale della linea del cipiglio, ne facilita la stabilizzazione : quella che era una semplice ruga d’espressione diventa una piega cutanea che persiste anche in assenza di contrazione muscolare. È a questo stadio che la ruga diventa statica, visibile a riposo, e impossibile da correggere senza intervento medico.
L’invecchiamento agisce quindi più come fattore di persistenza che come causa iniziale.
L’esposizione cronica ed eccessiva ai raggi ultravioletti è un fattore aggravante ben documentato nella comparsa e nell’evoluzione delle rughe, comprese quelle della glabella. Il foto-invecchiamento indotto dagli UV accelera la degradazione del collagene e dell’elastina, altera la microvascolarizzazione cutanea e provoca un ispessimento dell’epidermide, compromettendo l’elasticità del derma.
La zona tra le sopracciglia, molto esposta al sole ma spesso trascurata nell’applicazione della protezione solare, subisce direttamente questi effetti cumulativi. Col tempo, questa fragilità accentua le conseguenze delle contrazioni muscolari ripetute : la pelle perde più rapidamente elasticità e segna più profondamente.
In assenza di fotoprotezione regolare, questa regione sensibile si incava prima e più profondamente, favorendo l’instaurarsi duraturo della linea del cipiglio, spesso più marcata rispetto ad altre zone del viso.
Un fattore spesso trascurato nella comparsa della linea del cipiglio è lo stress cronico. Quando una persona attraversa un periodo prolungato di tensione o ansia, assume inconsciamente espressioni facciali rigide : corrugamento delle sopracciglia, contrazione della fronte, tensione intorno agli occhi. Questi gesti diventano gradualmente abitudini muscolari radicate.
La linea del cipiglio diventa così il riflesso visibile di questa tensione interiore costante. Questo legame tra emozioni e attività muscolare del viso è oggi ben riconosciuto, soprattutto grazie alle ricerche sulla neuromodulazione. Si osserva infatti che alcuni pazienti — giovani e poco esposti al sole — sviluppano rughe marcate semplicemente a causa di uno stato di ipervigilanza o di disturbi ansiosi, che determinano un’eccessiva attività dei muscoli glabellari.
Alcune forme del viso e alcuni tipi di muscoli rendono le persone più vulnerabili alla comparsa precoce o marcata della linea del cipiglio. Le persone molto espressive, con un tono muscolare elevato o una fronte stretta, spesso presentano un’attività muscolare più intensa nella zona tra le sopracciglia.
Anche la qualità della pelle gioca un ruolo importante. Una pelle sottile, chiara e povera di collagene tende a segnarsi più rapidamente, anche se le contrazioni muscolari sono moderate. Entrano in gioco anche fattori ereditari : la tendenza a corrugare le sopracciglia o a sviluppare rughe d’espressione precocemente può essere trasmessa all’interno della stessa famiglia.
La genetica, da sola, non crea la linea del cipiglio, ma influenza la reattività dei muscoli e la resistenza della pelle, incidendo direttamente sulla velocità di comparsa delle rughe.
Un fattore funzionale spesso trascurato nella comparsa della linea del cipiglio merita di essere evidenziato : problemi visivi non corretti e alcuni squilibri posturali cronici. Visione sfocata, ipermetropia non trattata o affaticamento oculare possono determinare una contrazione riflessa dei muscoli tra le sopracciglia, legata allo sforzo di accomodazione visiva.
Allo stesso modo, alcune posture professionali — come il lavoro da remoto prolungato o la concentrazione prolungata davanti a uno schermo — favoriscono tensioni muscolari del viso, accompagnate da una mimica contrattile della fronte e della glabella, che accelerano la formazione della linea del cipiglio.
In alcuni pazienti si osserva un’asimmetria nella linea del cipiglio, spesso più marcata da un lato rispetto all’altro. Questa particolarità si spiega con una dominanza muscolare unilaterale, cioè una prevalenza di contrazione del muscolo corrugatore su un solo lato. Questa asimmetria può essere costituzionale o derivare da un’abitudine posturale : dormire sempre sullo stesso lato, corrugare un sopracciglio più dell’altro durante la lettura.
Questo meccanismo può accentuare la ruga in maniera asimmetrica, scavando maggiormente un lato del viso e rafforzando così un’espressione di severità o disappunto. Si tratta di una causa meccanica sottile, ma reale, che deve essere presa in considerazione nell’analisi personalizzata della dinamica glabellare.
Nelle donne, la linea del cipiglio può diventare più evidente in determinati periodi della vita, in particolare durante la menopausa. Il calo degli estrogeni provoca una perdita di spessore dermico, un’alterazione della vascolarizzazione cutanea e una diminuzione della produzione di collagene. Questi cambiamenti rendono la pelle più vulnerabile alle tensioni muscolari croniche, anche se moderate.
Inoltre, le fluttuazioni ormonali possono accentuare tensioni psicologiche, stress o disturbi del sonno, tutti fattori indiretti che favoriscono la contrazione del viso. Così, in alcune donne, la linea del cipiglio diventa un indicatore visibile di uno squilibrio ormonale sottostante, e la sua correzione richiede spesso un approccio globale.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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