QUALI SONO LE CAUSE PRINCIPALI DELL’INVECCHIAMENTO CUTANEO DELLE MANI ?

Ringiovanimento delle mani a Ginevra

L’invecchiamento cutaneo è un processo inevitabile, ma non si manifesta con la stessa intensità né con la stessa precocità nelle diverse zone del corpo. Le mani, in particolare il dorso, costituiscono una delle aree più esposte e vulnerabili. Tuttavia, sono spesso trascurate nelle routine di cura e negli interventi estetici.
Rughe, perdita di volume, macchie brune e assottigliamento della pelle compaiono col tempo. Questi segni dell’età a volte si manifestano prima che sul viso. Per capire il motivo, è fondamentale identificare le principali cause dell’invecchiamento cutaneo delle mani. Queste cause sono molteplici, intrecciate e interessano sia gli strati superficiali sia le strutture profonde.

Contenuti

Invecchiamento intrinseco delle mani

L’invecchiamento intrinseco, o cronologico, è determinato dal patrimonio genetico. Si tratta di un processo naturale, progressivo e inevitabile, che riguarda tutti gli individui, indipendentemente dal loro stile di vita.
Con l’età, i fibroblasti — le cellule del derma responsabili della produzione di collagene, elastina e acido ialuronico — diventano meno attivi. Ciò provoca una perdita di densità ed elasticità cutanea, visibile sotto forma di linee sottili e rilassamento della pelle.
Il derma si assottiglia, la giunzione dermo-epidermica diventa più fragile e l’epidermide si atrofizza lentamente. Il dorso della mano, naturalmente povero di ghiandole sebacee e tessuto adiposo, diventa così più sottile, fragile e vulnerabile.
L’invecchiamento provoca anche una progressiva perdita del tessuto adiposo sottocutaneo, con due conseguenze principali : visibilità di tendini e vene, perdita complessiva di volume.
Queste alterazioni sono le principali responsabili dell’aspetto « invecchiato » delle mani a partire dai cinquant’anni.

Foto-invecchiamento

Il ruolo del sole nell’invecchiamento cutaneo è oggi ben documentato. Si tratta di uno dei principali fattori estrinseci dell’invecchiamento precoce della pelle — un fenomeno noto come foto-invecchiamento.
I raggi UVA, presenti tutto l’anno, penetrano profondamente nel derma e danneggiano le fibre di collagene ed elastina. I raggi UVB, più superficiali, favoriscono l’infiammazione e la disidratazione. Insieme, causano perdita di tonicità, alterazione della grana della pelle e, soprattutto, comparsa di macchie pigmentarie, chiamate lentiggini solari.
A differenza del viso, generalmente protetto dall’applicazione di cosmetici o trucco arricchiti con filtri UV, le mani restano esposte quotidianamente, senza una protezione reale, sia alla guida, camminando o nello svolgimento delle comuni attività all’aperto.
Questa esposizione cumulativa spiega perché le mani invecchiano spesso più velocemente del resto del corpo.

Stress ossidativo a livello delle mani

Lo stress ossidativo deriva da uno squilibrio tra i radicali liberi prodotti dall’organismo e i meccanismi di difesa antiossidanti naturali. È amplificato dall’inquinamento atmosferico, dal fumo, da un’alimentazione squilibrata e dalla mancanza di sonno o di recupero cellulare.
Lo stress ossidativo accelera la frammentazione delle fibre di collagene, l’indurimento delle membrane cellulari e il disordine dei melanociti, causando una pigmentazione irregolare.
Sulle mani, questo si manifesta con un precoce rilassamento cutaneo, perdita di luminosità e comparsa di macchie brune.
Lo stress ossidativo costituisce quindi una causa indiretta ma determinante dell’invecchiamento cutaneo, in particolare nei fumatori o nei pazienti che vivono in ambiente urbano.

Aggressioni meccaniche e chimiche a livello delle mani

Le mani sono costantemente sottoposte a sollecitazioni fisiche e chimiche che disturbano profondamente l’equilibrio cutaneo. I lavaggi frequenti, l’acqua calcarea e i saponi aggressivi indeboliscono la pelle : a ogni pulizia non vengono rimosse solo le impurità, ma anche il film idrolipidico, preziosa barriera naturale. Quest’ultimo svolge un ruolo essenziale nel trattenere l’acqua nell’epidermide e nel mantenere l’efficacia della barriera protettiva. Con il tempo, la pelle si secca, diventa ruvida e più esposta alle aggressioni esterne.
Le sostanze chimiche presenti nei prodotti per la casa, nei disinfettanti o nei solventi attaccano direttamente la superficie cutanea, mentre in inverno il freddo accentua la vasocostrizione, rallentando la microcircolazione e riducendo l’apporto di nutrienti.
Il risultato si traduce in disidratazione cronica, perdita di elasticità, comparsa di squame e persino di crepe e microfessure particolarmente dolorose.

Mancanza di cure specifiche per le mani

A differenza del viso, le mani raramente fanno parte di una routine di cura adeguata. Molti pazienti ammettono di non applicare regolarmente creme idratanti, di non usare protezione solare sul dorso delle mani e di non includere questa zona nella loro routine anti-età.
Questa mancanza di cura cutanea provoca un incarnato spento, un aspetto rugoso, una pigmentazione irregolare e un volume insufficiente.
Questo fenomeno è ancora più evidente nelle persone che hanno effettuato trattamenti estetici del viso : la discrepanza tra un viso ringiovanito e mani « naturali » diventa allora fonte di disagio o di disarmonia visiva.

Il ruolo degli ormoni nell’invecchiamento delle mani

Nelle donne, la diminuzione degli estrogeni durante la menopausa ha un impatto diretto sulla qualità della pelle, riducendo l’attività dei fibroblasti, aumentando la secchezza cutanea e causando un assottigliamento del derma.
Le mani non sfuggono a questa influenza ormonale. A partire dai 50 anni, molte pazienti osservano un invecchiamento improvviso delle mani, caratterizzato da una perdita di grasso accelerata, iperpigmentazione e alterazione della qualità cutanea.

Perché le mani invecchiano più rapidamente del viso ?

L’invecchiamento cutaneo non interessa tutte le zone del corpo allo stesso modo. Alcune aree — in particolare le mani — invecchiano più rapidamente, più visibilmente e più precocemente rispetto ad altre, come il viso, il collo o il décolleté. Diverse ragioni anatomiche, funzionali e comportamentali spiegano questa precocità.
La pelle del dorso della mano è particolarmente sottile, paragonabile per alcuni aspetti a quella del contorno occhi. È inoltre molto povera di ghiandole sebacee, il che significa che produce poco sebo : questo strato svolge un ruolo fondamentale nella protezione contro la disidratazione e le aggressioni esterne. Questa carenza rende la pelle delle mani più esposta alla secchezza cronica, alla desquamazione e alle screpolature.
Mentre il viso riceve cure costanti (detersione, idratazione, protezione solare, trattamenti anti-età), le mani sono in gran parte trascurate nelle routine cosmetiche. Poche persone applicano la crema solare sulle mani ogni mattina, e ancor meno più volte al giorno. Anche gesti semplici come l’idratazione regolare vengono spesso trascurati, pur essendo le mani costantemente esposte e sollecitate.
Le mani sono in continuo movimento, impegnate in tutti i gesti quotidiani: manipolare, strofinare, piegare, sollevare. Questi movimenti ripetuti generano stress meccanico sulle fibre di collagene ed elastina, accelerandone la rottura nel corso degli anni. Questa sollecitazione costante favorisce anche un precoce rilassamento della pelle del dorso della mano, che non possiede la capacità strutturale di rigenerarsi efficacemente come altre zone.
Le mani sono esposte ai raggi UV tutto l’anno, anche in inverno o sotto cieli coperti. A differenza del viso, spesso protetto da cosmetici o trucco con filtri solari, le mani ricevono pochissima protezione, pur essendo frequentemente esposte alla guida, all’aperto o sui terrazzi. Questa esposizione ripetuta provoca un’accelerata degradazione del derma e quindi un invecchiamento precoce, particolarmente evidente con la comparsa di lentiggini solari (macchie brune).

Esposizione professionale e invecchiamento delle mani

Oltre ai classici fattori biologici e ambientali, l’invecchiamento precoce delle mani è fortemente influenzato dall’attività professionale. Alcune professioni artigianali, tecniche o estetiche — come parrucchiere, estetista, addetto alle pulizie o tecnico — comportano la manipolazione quotidiana di sostanze chimiche (tinture, disinfettanti, detergenti, solventi). Questi agenti inducono un’infiammazione cutanea ripetuta, accelerando l’usura precoce dell’epidermide e del derma. Il contatto prolungato con tali prodotti può inoltre causare ipersensibilità cutanea o dermatite cronica, aggravando ulteriormente i segni visibili dell’invecchiamento.
In alcune professioni, l’uso dei guanti è considerato una misura protettiva; tuttavia, un utilizzo prolungato può risultare dannoso a causa di fenomeni di macerazione, attrito ripetuto e alterazione del microbiota cutaneo.
Queste sollecitazioni alterano la qualità della pelle e ne riducono la capacità rigenerativa, accelerando di fatto l’invecchiamento precoce delle mani.
Le professioni svolte all’aperto — giardinaggio, edilizia, agricoltura, sicurezza — espongono le mani a brusche variazioni termiche, vento, gelo o umidità persistente. Queste aggressioni provocano vasocostrizione, ipossia locale e indebolimento delle strutture dermiche, rendendo la pelle più secca, più rigida e soggetta a un accresciuto formarsi di rughe.

Quali soluzioni esistono per correggere i segni dell’invecchiamento delle mani ?

Esistono diverse tecniche per ristabilire l’aspetto delle mani, trattare i segni dell’età e migliorare in modo duraturo la qualità della pelle. Questi trattamenti possono essere eseguiti singolarmente o combinati in base alle esigenze specifiche del paziente :

  • Iniezioni di acido ialuronico : permettono di ripristinare i volumi persi, ridurre la visibilità di vene e tendini prominenti e ottenere un effetto ringiovanente immediato, con un risultato naturale e reversibile.
  • Skinboosters : iniezioni di acido ialuronico leggermente reticolato, somministrato a strati per idratare la pelle in profondità, migliorarne la qualità e stimolare la tonicità cutanea.
  • Mesoterapia : iniezioni superficiali di vitamine, aminoacidi, minerali e acido ialuronico non reticolato per rivitalizzare l’epidermide, ridare luminosità e rafforzare la densità della pelle sottile.
  • Laser ablativo : utilizzato per eliminare le macchie scure, uniformare l’incarnato e correggere le irregolarità pigmentarie dovute al sole.
  • Peeling PRX-T33 : senza tempi di inattività sociale né esfoliazione, agisce in profondità per densificare il derma, migliorare la tonicità cutanea e stimolare la rigenerazione cellulare, senza indebolire la superficie della pelle.

Questi trattamenti permettono un approccio su misura all’invecchiamento delle mani, con risultati visibili, naturali e duraturi nel tempo.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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