La felicità della maternità si accompagna anche a cambiamenti morfologici e fisiologici. Durante la gravidanza e dopo il parto, il corpo delle donne si trasforma. Molto sollecitato durante la gravidanza, il perineo è un insieme di muscoli situato tra il pube e la colonna vertebrale. Questa zona – chiamata anche pavimento pelvico – subisce un rilassamento naturale legato al passaggio del bambino. Quando la rieducazione perineale non basta a rimediare, è possibile prendere in considerazione altri trattamenti. Altro problema frequente : una cicatrice di episiotomia dolorosa, con un dolore che si intensifica al momento dei rapporti sessuali. Come attenuare questi disagi del post-partum ? Cosa propone la medicina per attenuare le sue conseguenze post-gravidanza ?
Il perineo – chiamato anche pavimento pelvico – indica un insieme intrecciato di muscoli, tessuti e legamenti, che forma una sorta di amaca a livello del piccolo bacino, tra il pube e il coccige. Il perineo svolge un ruolo determinante di sostegno per gli organi della cavità addominale, principalmente i visceri, la vescica e l’utero. La sua flessibilità e tonicità condizionano la continenza urinaria e fecale dell’organismo. L’origine della parola perineo è inoltre evocativa, poiché proviene dal nome latino « perineum » e dal nome greco « périneos » che significano « attorno alle vie evacuative ».
La maternità mette a dura prova il perineo. Il perineo durante la gravidanza deve resistere alla pressione permanente del peso del bambino e della placenta. Durante un parto naturale, il perineo si allarga per permettere il passaggio del bambino e può essere inciso (episiotomia) per evitare le lacerazioni.
Il perineo dopo il parto non è più lo stesso di prima. L’intimità in post-partum risulta quindi compromessa. Gravidanza e parto comportano un rilassamento del perineo. Disteso, meno tonico, non riesce più a svolgere adeguatamente le sue funzioni. Conseguenze : perdite urinarie incontrollabili in caso di sforzo (sollevamento di un carico pesante) o di tosse, perdite di gas vaginali, incontinenza fecale, o anche assenza di sensazioni al momento della penetrazione. Il rilassamento del perineo richiede una presa in carico specifica tramite la rieducazione perineale, per evitare effetti più gravi come il prolasso genitale (discesa degli organi). Ginecologi, ostetriche e fisioterapisti accompagnano le donne nella rieducazione del loro perineo, che si svolge in più sedute con esercizi mirati. La ripresa dello sport non deve avvenire senza il via libera di questi specialisti.
Terminata la rieducazione perineale, se il problema di rilassamento persiste e in base alla diagnosi stabilita, è possibile ricorrere alla vaginoplastia medica. Questo intervento , eseguito senza chirurgia, consiste nel restringimento del canale vaginale tramite iniezioni di acido ialuronico o mediante laser vaginale. In alcuni casi, la vaginoplastia medica può ridurre il disagio urinario e sessuale indotto dal rilassamento del perineo.
Dopo una gravidanza, la ripresa dei rapporti sessuali non è urgente. Ascoltarsi, parlarne con il proprio partner, sentire tornare il desiderio sessuale… sono i riflessi giusti per ritrovare una sessualità appagante con questo corpo così diverso. Tuttavia, può accadere che la gravidanza e il parto abbiano causato modifiche fisiologiche che ostacolano il piacere sessuale. La capacità di contrarre il perineo durante un rapporto sessuale amplifica le sensazioni e intensifica il piacere. Al contrario, il rilassamento perineale attenua talvolta in modo significativo la percezione femminile. La vaginoplastia può permettere di rimediare.
Se è stata praticata un’episiotomia (incisione del perineo per facilitare il passaggio del bambino ed evitare il rischio di lacerazione), la cicatrice può generare dolori, amplificati al momento della penetrazione. È indispensabile attendere almeno alcune settimane e la fine presunta della cicatrizzazione prima di prendere in considerazione una penetrazione vaginale. Ma in alcuni casi, i dolori persistono nel tempo. Il motivo ? Il processo di cicatrizzazione può provocare aderenze a livello dei punti di sutura praticati all’interno della vagina.
Il trattamento di questi dolori può essere effettuato tramite sedute specifiche di fisioterapia, ma anche attraverso un atto medico. Dopo un esame ginecologico approfondito e in base alla diagnosi, le iniezioni di acido ialuronico o il trattamento laser possono contribuire a ridare elasticità, spessore alla mucosa vaginale e a stimolare la lubrificazione naturale. In alcuni casi, il ricorso a queste tecniche facilita il trattamento della dispareunia (dolori cronici durante i rapporti sessuali) e della secchezza vaginale.
Una gravidanza può modificare il volume e la forma delle grandi labbra della vulva. Alcune donne ricorrono a un procedimento specifico volto all’aumento delle grandi labbra.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
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