LES RÉSULTATS DU TRAITEMENT DE LA VALLÉE DES LARMES SONT-ILS IMMÉDIATS ?

Riempimento della valle delle lacrime con acido ialuronico

Il trattamento della valle delle lacrime mediante iniezione di acido ialuronico è uno degli atti medici estetici più richiesti. Discreto, rapido e poco invasivo, questo intervento è spesso scelto per la sua capacità di trasformare immediatamente lo sguardo. Ma nella realtà clinica, i risultati sono davvero visibili subito dopo l’uscita dallo studio ? Bisogna aspettarsi un effetto immediato o un’evoluzione progressiva ? Un medico attento si prende il tempo di spiegare a ogni paziente che, sebbene gli effetti possano essere percepibili rapidamente, il risultato finale si sviluppa in modo progressivo, influenzato dall’integrazione del prodotto, dalla risposta tissutale e dalle specificità anatomiche di ciascun paziente.

Contenuti

Comprendere lo svolgimento dell’iniezione della valle delle lacrime

Il trattamento consiste nell’iniettare un acido ialuronico molto specifico, concepito per la zona infra-orbitaria. Viene scelto per la sua bassa idrofilia, la buona integrazione tissutale e la fluidità adatta a questa zona delicata.
La procedura si svolge in ambulatorio medico. Il prodotto viene iniettato con una cannula smussa o con un ago molto sottile, a seconda della morfologia del paziente e delle preferenze del medico. Il gesto, meticoloso e preciso, mira a ripristinare il volume perso senza appesantire né congelare l’espressione.
La seduta dura in media una decina di minuti. Non sono necessari né bendaggi né tempi di recupero sociale, il che rafforza l’idea di un trattamento rapido e dal risultato immediato.

Cosa si nota immediatamente dopo l’iniezione ?

Subito dopo il trattamento, in molti casi si nota un miglioramento. L’avvallamento è riempito in modo sottile, la transizione tra la palpebra inferiore e la guancia appare più morbida e lo sguardo sembra più riposato.
Tuttavia, è importante notare che questa correzione immediata può essere parzialmente mascherata da fenomeni transitori, perfettamente normali, come un leggero edema localizzato, arrossamento, un piccolo ematoma o un’asimmetria temporanea dovuta alla tensione dei tessuti.
Questi effetti collaterali lievi generalmente scompaiono nel giro di pochi giorni. Il paziente deve quindi essere informato che il risultato immediato non riflette necessariamente il risultato finale.

Integrazione del prodotto : una fase determinante

L’acido ialuronico impiega diversi giorni per stabilizzarsi nei tessuti. Durante questa fase, il prodotto richiama acqua, si integra con le strutture circostanti e si conforma progressivamente all’anatomia locale. È questo processo di integrazione, lento e naturale, che permette di ottenere un risultato armonioso, impercettibile e duraturo.
In generale, il miglioramento è visibile già dal 3° o 4° giorno, il prodotto si stabilizza nei tessuti in 10–15 giorni e il risultato è considerato definitivo dopo 4 settimane.

È sempre necessario un ritocco dopo un’iniezione nella valle delle lacrime ?

Un ritocco non è sempre necessario. Un riempimento ben eseguito già nella prima seduta può essere sufficiente per ottenere un risultato soddisfacente, soprattutto quando il volume da ripristinare è moderato. Tuttavia, in un approccio medico prudente e ragionato, è spesso preferibile adottare una strategia progressiva: correggere leggermente per difetto durante la prima iniezione, rivalutare il risultato dopo alcune settimane, una volta risolto l’eventuale edema, e regolare se necessario con una seconda iniezione.
Questo metodo in due tempi permette di evitare correzioni eccessive, rispettare l’evoluzione naturale del volto e garantire un risultato armonioso e discreto. Si inserisce pienamente in una strategia estetica di precisione, conforme alle aspettative di una patientela esigente che ricerca risultati naturali, sicuri e duraturi.

Fattori che possono influenzare i tempi di comparsa del risultato finale

I tempi per ottenere il risultato finale possono variare in base a diversi parametri :

  • Tipo di prodotto utilizzato : alcuni gel sono progettati per un’integrazione più lenta o più rapida.
  • Tecnica di iniezione : profondità, quantità, piano di iniezione.
  • Reazione individuale dei tessuti : sensibilità al gonfiore, capacità di drenare l’edema.
  • Età e qualità della pelle : una pelle sottile reagisce in modo diverso da una pelle spessa o rilassata.
  • Precedenti di interventi estetici : presenza di prodotti iniettati in precedenza o di tessuti fibrotici.

Una valutazione preliminare accurata permette di personalizzare il protocollo, gestire le aspettative del paziente e garantire un risultato estetico sicuro.

Risultato immediato vs. risultato naturale : le aspettative dei pazienti

Nel trattamento della valle delle lacrime, è fondamentale privilegiare la correttezza e la discrezione del risultato, piuttosto che la soddisfazione immediata di un effetto visibile subito dopo la seduta. In questa zona anatomica mobile ed espressiva, bisogna evitare qualsiasi eccesso di prodotto. L’iniezione di una quantità eccessiva di acido ialuronico, o più in generale un’iniezione mal eseguita, può alterare l’armonia dello sguardo, provocando gonfiore, rigidità dei tratti o un effetto “congelato”, contrario all’estetica naturale desiderata.
L’obiettivo non è colmare completamente l’avvallamento, ma ridurre l’ombra sotto-orbitaria e rispettare la dinamica dello sguardo.
Per questo, una tecnica di iniezione perfettamente controllata è indispensabile, ma deve essere accompagnata da un’informazione chiara al paziente sui tempi necessari all’integrazione del prodotto e sui limiti di una correzione immediata.
Un risultato, allo stesso tempo naturale e armonioso, si basa sulla precisione del gesto, sul rispetto dei volumi fisiologici e su una gestione rigorosa delle aspettative — sia sul piano visivo sia emotivo.

Perché il risultato impiega più tempo a comparire in alcuni pazienti ?

In alcuni casi, il risultato definitivo di un’iniezione nella valle delle lacrime non è immediatamente visibile. Diversi fattori possono ritardarne la comparsa, senza mettere in discussione la qualità dell’intervento medico.

  • Una pelle spessa o con fibrosi impiega più tempo a modificarsi dopo l’iniezione, il che può ritardare il raggiungimento di una transizione naturale e armoniosa tra la palpebra e la guancia.
  • La ritenzione idrica cronica o una circolazione linfatica alterata possono provocare un gonfiore prolungato, che maschera temporaneamente il beneficio estetico della correzione.
  • Alcune condizioni infiammatorie (rosacea, dermatite, ipersensibilità cutanea) possono reagire in modo imprevedibile all’iniezione, allungando il periodo di stabilizzazione.
  • Nei pazienti che hanno già ricevuto iniezioni, subito una blefaroplastica, un lipofilling o hanno ricevuto prodotti non riassorbibili, la struttura tissutale è spesso alterata, il che può rendere più complessa la valutazione del risultato immediato.


In ogni caso, il medico deve adattare la propria tecnica a queste specificità : scelta del prodotto, profondità dell’iniezione e volume iniettato. È inoltre essenziale informare chiaramente il paziente che la valutazione del risultato finale può richiedere diverse settimane e che un’eventuale iniezione aggiuntiva deve essere presa in considerazione solo dopo questo periodo di integrazione.

Il risultato sembra troppo evidente all’inizio : l’effetto di volume transitorio

Non è raro che un paziente percepisca, nelle ore successive all’iniezione, un volume eccessivo nella zona trattata. Questa sensazione, sebbene frequente, non riflette necessariamente una reale sovracorrezione. Si spiega con diversi fenomeni transitori legati alla reazione naturale dei tessuti.

Diversi elementi possono contribuire a questa sensazione :

  • Leggero edema post-iniezione, una risposta normale ai micro-traumi causati dall’ago o dalla cannula.
  • Ritenzione idrica localizzata, spesso influenzata dalla posizione supina, dal ciclo ormonale o dall’alimentazione.
  • Tensione temporanea dei tessuti, particolarmente percepibile se l’avvallamento della valle delle lacrime era inizialmente molto pronunciato.
  • Un ematoma superficiale, che può creare un gonfiore apparente senza alcun legame diretto con il volume iniettato.


Nella stragrande maggioranza dei casi, questi effetti sono transitori e non giustificano alcun intervento. È essenziale lasciare il tempo all’edema di risolversi — generalmente tra 48 e 72 ore, a volte un po’ più a lungo in alcuni pazienti.
Per questo motivo non si raccomanda una valutazione estetica prematura. Il ruolo del medico è rassicurare il paziente, seguire l’evoluzione clinica e distinguere una reazione transitoria da un eccesso reale, quest’ultimo rimanendo eccezionale quando la tecnica d’iniezione è padroneggiata e il medico esperto.

Perché non bisogna giudicare il risultato nelle prime 48 ore ?

Il periodo immediatamente successivo all’iniezione corrisponde a una fase infiammatoria lieve, fisiologica, durante la quale i tessuti reagiscono alla presenza del gel di acido ialuronico. In questo periodo, l’aspetto dell’avvallamento sotto-orbitario può fluttuare temporaneamente.
Le prime 48 ore sono caratterizzate da un leggero gonfiore, spesso asimmetrico, modifiche della tensione cutanea, talvolta sensibilità al tatto o persino una sensazione di tensione.
Durante questa fase, il prodotto non è ancora completamente integrato. Nei giorni successivi all’iniezione, l’acido ialuronico inizia a distribuirsi nei tessuti, ma non ha ancora raggiunto la sua integrazione ottimale. Questa fase di integrazione è progressiva e può essere influenzata dalla vascolarizzazione locale, soprattutto in presenza di un piccolo ematoma che può temporaneamente alterare l’uniformità del risultato.
Per questo motivo è fondamentale non interpretare prematuramente il risultato estetico. Anche se un miglioramento è visibile già nelle prime ore, il risultato finale può essere valutato solo una volta che l’infiammazione è scomparsa e il prodotto è completamente integrato.

Quanto durano i risultati una volta stabilizzati ?

Una volta stabilizzato il risultato finale, l’effetto di un’iniezione di acido ialuronico nella valle delle lacrime dura in media tra i 12 e i 18 mesi. Questa durata dipende da diversi fattori: il tipo di prodotto utilizzato, il metabolismo del paziente e la qualità e lo spessore della pelle nella zona trattata.
In alcuni pazienti, gli effetti della correzione possono protrarsi oltre i due anni, soprattutto quando il trattamento è stato pianificato e realizzato con cura, e la pelle viene mantenuta regolarmente tramite cure complementari: cosmeceutici mirati, sedute di mesoterapia di mantenimento, fotoprotezione quotidiana, ecc.
La durata del risultato è inoltre influenzata dall’evoluzione naturale del volto. Con il tempo, cambiamenti come il rilassamento cutaneo, la perdita ossea infra-orbitale o la comparsa di nuovi avvallamenti possono modificare l’equilibrio iniziale. Da qui l’importanza di un follow-up medico regolare, che consenta di adattare la strategia estetica se necessario, in maniera progressiva e sempre rispettosa della morfologia di ciascun paziente.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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