PEUT-ON PRÉVENIR L’APPARITION DE LA VALLÉE DES LARMES ?

Riempimento della valle delle lacrime con acido ialuronico

La valle delle lacrime è una depressione anatomica situata tra l’angolo interno dell’occhio e la parte superiore della guancia. Quando questa zona si approfondisce, provoca un’ombra che conferisce allo sguardo un aspetto stanco, triste e talvolta prematuramente invecchiato. Sebbene oggi sia possibile trattarla efficacemente con iniezioni di acido ialuronico, molti pazienti si chiedono: è possibile prevenire la comparsa della valle delle lacrime?
È possibile: una prevenzione mirata, progressiva e personalizzata può rallentare significativamente l’insorgenza di questa depressione. Per farlo, è essenziale comprendere i meccanismi che vi contribuiscono, identificare i fattori di rischio individuali e mettere in atto misure preventive precise e validate dal punto di vista medico.

Contenuti

La formazione della valle delle lacrime : le cause

La valle delle lacrime deriva da cambiamenti morfologici profondi, che non riguardano soltanto la pelle. La sua formazione si basa su una combinazione di processi legati all’invecchiamento del viso.

  • Perdita progressiva del grasso sottocutaneo (in particolare dei cuscinetti malari).
  • Riassorbimento osseo a livello del margine infraorbitario.
  • Rilassamento legamentoso, in particolare del legamento orbito-malare.
  • Assottigliamento dermico e perdita di elasticità cutanea.

Questi cambiamenti iniziano in modo discreto già intorno ai trent’anni. Il loro ritmo dipende dalla genetica, dal fototipo cutaneo, dalle abitudini di vita e dal livello di esposizione allo stress ossidativo. La valle delle lacrime può quindi comparire precocemente in alcune persone, senza che ciò indichi un invecchiamento avanzato. Per questo motivo, un approccio preventivo personalizzato è essenziale.

Quali fattori favoriscono una comparsa precoce ?

Alcuni profili presentano un rischio maggiore di sviluppare precocemente la valle delle lacrime, talvolta già a partire dai vent’anni. Questi fattori devono essere individuati durante la prima conulenza, poiché orientano la strategia preventiva.

  • Una predisposizione genetica, con un avvallamento visibile fin dall’infanzia o precedenti familiari di valle delle lacrime.
  • Una morfologia del viso sottile o ossea, soprattutto nei casi di scarsa proiezione degli zigomi.
  • Pelle chiara e sottile, più vulnerabile alla perdita di volume.
  • Perdita di peso rapida o ripetuta, che provoca l’assottigliamento dei tessuti di sostegno.
  • Attività fisica intensa, spesso associata a una diminuzione del grasso sottocutaneo a livello del viso.
  • Stress cronico, fumo o carenze alimentari, che accelerano l’invecchiamento cutaneo.
  • Esposizione solare, che degrada il collagene e indebolisce le strutture profonde.

In questi pazienti, è essenziale intervenire precocemente con gesti preventivi delicati, adattati alla loro morfologia e alla loro pelle. L’obiettivo è preservare i volumi, sostenere i tessuti e mantenere una buona densità cutanea, rispettando al contempo la naturalità del viso.

Igiene della vita e cure cosmeceutiche per la valle delle lacrime.

La qualità della pelle e la densità del derma giocano un ruolo cruciale nell’insorgenza o nella prevenzione dell’avvallamento nella zona della valle delle lacrime. Una buona igiene della vita e cure cosmeceutiche mirate sono indispensabili.

Le regole di igiene della vita sono :

  • Sonno regolare e riposante : il recupero favorisce la rigenerazione cellulare e limita la stasi linfatica.
  • Idratazione quotidiana sufficiente, sia orale che topica.
  • Protezione solare sistematica (SPF 50), anche in inverno.
  • Alimentazione ricca di antiossidanti (vitamine C, E, polifenoli).
  • Smettere di fumare, che altera la microcircolazione e danneggia i fibroblasti.


Gli attivi dermocosmetici raccomandati sono :

  • Acido ialuronico a basso peso molecolare : idratazione profonda.
  • Retinolo a basso dosaggio : stimola il rinnovamento cellulare.
  • Peptidi biomimetici : favoriscono la produzione di collagene.
  • Vitamina C stabilizzata, niacinamide : rafforzano la pelle e riducono le occhiaie pigmentate.

Questi trattamenti, applicati regolarmente, rafforzano la qualità della pelle intorno agli occhi, ritardano i primi segni di lassità e ottimizzano i risultati dei gesti medici complementari.

Quali tecniche mediche per prevenire la valle delle lacrime ?

Un approccio preventivo mirato permette di rallentare l’insorgenza dell’avvallamento e di preservare l’armonia dello sguardo.
Il primo obiettivo riguarda il miglioramento della qualità della pelle. Le iniezioni di Skinboosters aiutano a densificare il derma in quest’area dove la pelle è particolarmente sottile. Fornendo un’idratazione profonda e duratura, migliorano l’elasticità cutanea e rallentano l’effetto di avvallamento legato alla fragilità dei tessuti.
Inoltre, le iniezioni di acido ialuronico con tecnica di lifting medico aiutano a sostenere il grasso malare superficiale e a prevenirne la caduta. Anatomicalmente, l’avvallamento della valle delle lacrime appare spesso quando il grasso superficiale si separa dal grasso profondo. Per questo motivo, un lifting medico mediante iniezioni di acido ialuronico contribuisce a mantenere l’integrità dei volumi e a prevenire l’insorgenza della valle delle lacrime.
Infine, due volte all’anno, è consigliata una seduta di mesoterapia associata a un peeling PRX-T33 per stimolare la sintesi dei componenti della pelle, migliorare la luminosità dello sguardo e rafforzare la barriera cutanea. Questo protocollo completa efficacemente le iniezioni fornendo un’idratazione superficiale e stimolando la rigenerazione cellulare, senza tempi di inattività sociale.

A quale età iniziare un percorso preventivo ?

È del tutto pertinente iniziare un trattamento delicato a partire dai 28-30 anni, soprattutto se :

  • Mostrate segni precoci di avvallamento sotto gli occhi ;
  • La vostra pelle è sottile e chiara.
  • Avete precedenti familiari di occhiaie vuote o valle delle lacrime.
  • Desiderate conservare uno sguardo fresco e naturale, senza attendere una correzione più invasiva.

Per gli interventi medici a scopo estetico, la prevenzione offre i migliori risultati quando è graduale. Un follow-up annuale, basato su una diagnosi morfologica precisa, permette di adattare i trattamenti, le tecniche e il ritmo degli interventi all’evoluzione naturale del vostro viso.

Prevenire o correggere la valle delle lacrime ?

La distinzione tra prevenzione e correzione non è sempre netta, soprattutto quando si tratta del trattamento della valle delle lacrime. Non appena inizia a comparire un leggero avvallamento, alcune tecniche possono essere utilizzate non per correggere il difetto già presente, ma per evitarne l’aggravamento. Questo è ciò che si chiama trattamento preventivo attivo, rivolto a pazienti giovani o semplicemente desiderosi di preservare l’equilibrio del proprio viso.
Un intervento leggero, effettuato al momento opportuno, aiuta a rallentare la perdita di volume, stimolare la sintesi dei tessuti dermici e mantenere un’architettura armoniosa del terzo medio del viso. Questa strategia preserva la flessibilità delle espressioni e evita interventi più invasivi a medio termine. È quindi del tutto giustificato proporre una presa in carico precoce, non appena compaiono i primi segni, a condizione che sia misurata, supportata da una diagnosi rigorosa e strettamente personalizzata.

Diagnosi morfologica personalizzata

Qualsiasi trattamento preventivo efficace si basa innanzitutto su una diagnosi morfologica completa. La valle delle lacrime può infatti derivare da molteplici cause: cedimento malare, perdita di grasso malare, ipoplasia o riassorbimento osseo … Correggere un avvallamento senza comprenderne l’origine espone a risultati poco estetici o a un peggioramento dello squilibrio.
Durante una consulenza specialistica, il medico valuta diversi elementi :

  • La qualità della pelle (spessore, elasticità, vascolarizzazione).
  • La struttura ossea sottostante.
  • La profondità dell’avvallamento.
  • La presenza eventuale di borse o di un edema.
  • Le asimmetrie naturali del viso.

È da questa analisi dettagliata che si determina se un intervento è indicato, quali tipi di procedure sono possibili e quando. Questa valutazione medica preliminare è imprescindibile per garantire una prevenzione efficace, graduale e adattata a ogni fisiologia.

È possibile prevenire la valle delle lacrime solo con trattamenti cosmetici ?

I trattamenti topici, come le creme per il contorno occhi, sono utili ma la loro efficacia è limitata. Aiutano a mantenere la qualità della pelle, idratare l’area peri-orbitale e rallentare l’invecchiamento degli strati superficiali della pelle. Tuttavia, non agiscono sulle cause profonde dell’avvallamento infraorbitale, come la perdita di grasso, il riassorbimento osseo o il rilassamento dei tessuti di sostegno.
Anche i migliori cosmeceutici non possono correggere la perdita di volume, ripristinare una struttura ossea indebolita o agire significativamente sui legamenti o sulla dinamica muscolare.
Per essere realmente efficaci, questi trattamenti devono essere associati a procedure mediche come il fotoringiovanimento laser o la mesoterapia, che agiscono in profondità e stimolano la rigenerazione dei tessuti.
Pertanto, i trattamenti topici devono essere considerati un complemento di mantenimento, utile per accompagnare i trattamenti medici, ma insufficienti da soli per prevenire o correggere l’avvallamento della valle delle lacrime.

Sovraccarico dello sguardo : un fattore di peggioramento spesso sottovalutato

Lo stile di vita attuale sollecita intensamente la zona degli occhi. L’uso prolungato degli schermi, l’esposizione alla luce blu, lo stress visivo e la mancanza di riposo oculare disturbano la microcircolazione e possono favorire una congestione linfatica cronica a livello peri-orbitale.
Questo fenomeno di sovraccarico dello sguardo favorisce la comparsa di occhiaie, edema mattutino e indebolisce progressivamente la pelle. Nei pazienti che presentano già una sensibilità anatomica in quest’area, può accelerare la formazione dell’avvallamento della valle delle lacrime.
Per prevenire questa evoluzione, alcuni gesti semplici ma essenziali possono essere integrati nella routine quotidiana :

  • Fare pause visive regolari per ridurre l’affaticamento oculare legato agli schermi.
  • Utilizzare filtri anti-luce blu sui dispositivi digitali.
  • Stimolare il drenaggio linfatico, tramite tecniche manuali o dispositivi estetici adeguati.
  • Mantenere una buona idratazione e favorire un sonno ristoratore, essenziali per il recupero oculare.


Queste misure preventive, spesso sottovalutate, giocano un ruolo chiave nella conservazione dello sguardo, migliorando la tonicità cutanea e rallentando la comparsa dell’avvallamento della valle delle lacrime.

È sempre necessario intervenire precocemente ? Quando la prevenzione diventa prematura

Sebbene la prevenzione sia benefica, non deve diventare un obbligo sistematico. Nei pazienti giovani senza fattori di rischio particolari, un eccesso di zelo può portare a procedure inutili o addirittura inappropriate. L’approccio preventivo deve essere sempre proporzionato al reale bisogno, determinato da un esame clinico.
Così, nei pazienti sotto i 25 anni, senza precedenti familiari, senza perdita di volume visibile o fragilità cutanea evidente, è spesso più saggio concentrarsi sull’applicazione di cosmetici adeguati, sull’educazione dermatologica (fotoprotezione, igiene della vita) e sul follow-up morfologico per valutare l’evoluzione naturale.
La medicina preventiva non consiste semplicemente nell’intervenire precocemente, ma nell’intervenire al momento giusto. Si tratta di rispettare il ritmo fisiologico specifico di ciascun paziente, senza fretta né eccessi.
Un intervento è giustificato solo se risponde a un reale bisogno, identificato durante la consulenza. Questo approccio misurato, basato sull’osservazione e sulla precisione del gesto, riflette una pratica etica e di qualità, dove ogni intervento ha senso e si inserisce in un percorso a lungo termine.

I risultati di una prevenzione ben condotta

Una prevenzione ben condotta non mira a trasformare, ma a preservare. Permette di accompagnare l’invecchiamento in modo graduale, senza rotture visive, mantenendo l’equilibrio dei volumi, la flessibilità dei tessuti e l’armonia dei contorni del viso.
Col tempo, questo approccio offre benefici visibili: uno sguardo più fresco, senza segni di affaticamento consolidato; pelle più densa, meglio idratata e meno rugosa; invecchiamento più uniforme, senza avvallamenti pronunciati; stabilità dei risultati grazie a una gestione anticipata e misurata.
È un modo dolce e controllato di accompagnare l’evoluzione del viso, senza eccessi, senza sovraccarichi, rispettando pienamente l’espressività naturale.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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