QUAL È LA DIFFERENZA TRA IL JAWLINE CONTOURING CON ACIDO IALURONICO E IL BOTOX PER LA MANDIBOLA ?

Jawline contouring : acido ialuronico

Nella pratica degli atti medici a visée estetica, i trattamenti volti a migliorare la definizione della linea mandibolare e del terzo inferiore del viso occupano un posto sempre più rilevante. Tuttavia, due approcci medici molto diversi sono spesso confusi : il jawline contouring tramite iniezioni di acido ialuronico da una parte, e l’iniezione di tossina botulinica a livello della mandibola, spesso indicata come botox massetere, dall’altra. Queste tecniche perseguono obiettivi distinti, obbediscono a meccanismi d’azione differenti e rispondono a indicazioni precise.

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Jawline contouring : definire la linea mandibolare con acido ialuronico

Il jawline contouring si basa sull’iniezione di acido ialuronico altamente reticolato e denso direttamente sull’osso mandibolare. L’obiettivo è ridefinire la linea mandibolare, accentuare gli angoli mandibolari o correggere una perdita di definizione legata all’età o alla genetica.
Si tratta di un trattamento volumizzante e scolpente. L’acido ialuronico, una volta iniettato in profondità, agisce come un supporto che :

  • Ripristina una struttura ossea che si è modificata (riassorbimento osseo legato all’età).
  • Dà proiezione a una mandibola naturalmente poco marcata.
  • Migliora la continuità tra il mento e la linea mandibolare.

Il risultato è visibile immediatamente dopo l’iniezione e diventa più definito una volta che il gonfiore si è riassorbito. La durata varia tra 10 e 12 mesi a seconda dei prodotti utilizzati, dell’anatomia del paziente e del suo metabolismo. Questo trattamento è indicato sia per uomini che per donne, giovani o più anziani.

Botox mandibolare : botox massetere per assottigliare il viso

L’iniezione di tossina botulinica nel trattamento del terzo inferiore del viso persegue un obiettivo diverso. Non si tratta di proiettare o scolpire, ma di ridurre la massa muscolare mandibolare e di ammorbidire i contorni di un viso troppo quadrato o troppo largo. Il muscolo target è il massetere, situato su ciascun lato della mandibola, tra l’angolo mandibolare e l’articolazione temporo-mandibolare. Molto sollecitato in alcuni pazienti (bruxismo, contrazioni ripetute), può ipertrofizzarsi e conferire al viso un aspetto pesante, angoloso o addirittura maschile nelle donne. L’iniezione di tossina botulinica provoca un rilassamento parziale del massetere, che diminuisce la sua tonicità, riduce il volume e affina progressivamente la parte inferiore del viso. Il risultato non è immediato: compare gradualmente in 4-6 settimane, man mano che il muscolo si rilassa. L’effetto è temporaneo, con una durata media di 4-6 mesi. Questo trattamento è particolarmente indicato nei pazienti che hanno un viso quadrato di origine muscolare, senza eccesso di grasso o significativo rilassamento cutaneo.

Tossina botulinica o acido ialuronico per la linea mandibolare ? 

La decisione di utilizzare l’uno o l’altro di questi trattamenti si basa sempre su un esame clinico preciso del viso inferiore. Il medico deve identificare la qualità del rilievo osseo, la tonicità muscolare, lo spessore del tessuto sottocutaneo e la presenza o assenza di grasso o rilassamento cutaneo.
È essenziale non iniettare acido ialuronico volumizzante in un viso la cui larghezza è dovuta a ipertrofia muscolare. Al contrario, ridurre un massetere non ipertrofico può squilibrare le proporzioni senza reale beneficio estetico.
Per questo motivo, ogni iniezione del terzo inferiore del viso deve essere preceduta da una diagnosi morfo-funzionale rigorosa.

È possibile combinare il botox massetere e l’acido ialuronico per la mandibola ?

In alcuni casi, l’associazione di tossina botulinica e acido ialuronico a livello della mandibola si rivela pertinente e complementare. Non si tratta di mescolare i prodotti nella stessa siringa né di iniettarli nello stesso punto, ma di utilizzarli in una sequenza riflettuta, adattata all’anatomia e agli obiettivi estetici del paziente. L’idea è la seguente: in alcuni pazienti, la forma del terzo inferiore del viso è mascherata da un muscolo massetere ipertrofico. Questo volume muscolare eccessivo allarga la parte posteriore del viso, conferendogli un aspetto quadrato o pesante e nasconde la struttura ossea naturale. Iniettare direttamente acido ialuronico in una linea mandibolare già aumentata dal muscolo rischierebbe di appesantire ulteriormente il viso. In questo caso, è preferibile procedere in due tempi. Prima iniettare la tossina botulinica nel massetere per rilassare il muscolo e ridurne gradualmente il volume. Poi, una volta che il muscolo è affinato, eseguire l’iniezione di acido ialuronico per ridefinire la linea mandibolare, valorizzare l’angolo o proiettare il mento se necessario. Questa strategia permette una ricostruzione armoniosa del terzo inferiore del viso, rispettando i volumi naturali. Si rivela particolarmente utile nei giovani adulti asiatici, il cui massetere è talvolta sviluppato geneticamente, nei pazienti che soffrono di bruxismo o in coloro il cui viso appare « largo » a causa di un tono muscolare eccessivo. La chiave di un buon risultato risiede nella corretta sequenza dei gesti, nella pazienza del paziente — che deve attendere l’effetto completo della tossina prima dell’iniezione di acido ialuronico — e nell’esperienza del medico.

Qual è la durata dell’effetto del Botox® rispetto a quella dell’acido ialuronico ?

Botox® e acido ialuronico non hanno lo stesso meccanismo d’azione né la stessa durata dell’effetto, poiché seguono principi biologici fondamentalmente diversi.
La tossina botulinica agisce inibendo il rilascio di acetilcolina a livello della giunzione neuromuscolare, impedendo così la contrazione del muscolo target.
Il suo effetto inizia tra il 5° e il 10° giorno dopo l’iniezione, raggiunge il picco tra 4 e 6 settimane e poi diminuisce gradualmente.
La durata d’azione è di 4-6 mesi, a seconda di diversi fattori: metabolismo individuale, tonicità muscolare iniziale e rispetto delle indicazioni post-procedura.
L’acido ialuronico è un agente volumizzante o liftante. Agisce per effetto di riempimento, supporto o proiezione, a seconda della zona e del piano di iniezione. La sua riassorbimento è progressivo, legato all’attività enzimatica naturale del paziente (ialuronidasi).
La sua durata varia tra 10 e 15 mesi.

È possibile iniettare acido ialuronico e tossina botulinica nello stesso appuntamento ?

La possibilità di iniettare simultaneamente tossina botulinica e acido ialuronico nel terzo inferiore del viso dipende dalle aree iniettate, dalla strategia scelta e dall’indicazione clinica. In teoria, non esiste alcuna controindicazione formale a combinare i due prodotti nella stessa seduta. Tuttavia, nella pratica, un approccio separato nel tempo è spesso preferibile, soprattutto per motivi di analisi morfologica e leggibilità del risultato.
Quando il massetere è ipertrofico, il primo passo logico è iniettare solo la tossina botulinica. Ciò permette al muscolo di rilassarsi gradualmente, di osservare la riduzione del suo volume nel corso delle settimane e di attendere che il viso si assottigli. Una volta stabilito questo effetto, l’iniezione di acido ialuronico diventa più precisa: il medico lavora allora su un muscolo rilassato, con una lettura più fedele dei rilievi ossei. Ciò consente un dosaggio più corretto, una simmetria meglio controllata e un risultato più naturale.
Iniettare entrambi i prodotti simultaneamente presenta una difficoltà: il rilassamento muscolare indotto dalla tossina botulinica, che si instaura progressivamente dopo l’atto, modifica secondariamente la struttura del basso viso, il che può alterare la percezione dei volumi al momento dell’iniezione di acido ialuronico e compromettere la precisione del gesto.
Tuttavia, in alcuni casi accuratamente selezionati, un’iniezione simultanea è possibile.
In un paziente con massetere moderatamente ipertrofico e un bisogno discreto di ridefinizione mandibolare, entrambi i prodotti possono essere utilizzati in combinazione, a condizione di rispettare piani di iniezione differenti: tossina botulinica in profondità all’interno del muscolo, e acido ialuronico a contatto con l’osso e in piano sottocutaneo profondo.
In questo caso, la procedura richiede una tecnica perfettamente padroneggiata e una conoscenza approfondita dei volumi.

Foto del medico Valeria Romano a Ginevra

Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria

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