Home » Infografia » Quale acido ialuronico per le pieghe nasolabiali ?
I solchi nasogenieni, quelle pieghe che si estendono dalle ali del naso fino agli angoli della bocca, figurano tra i primi segni visibili dell’invecchiamento del viso. Con il tempo, la perdita di volume, il cedimento dei tessuti e la diminuzione dell’elasticità cutanea accentuano queste rughe, conferendo al viso un aspetto stanco o persino severo. Per correggere questi solchi in modo dolce e naturale, le iniezioni di acido ialuronico rappresentano oggi la soluzione di riferimento. Tuttavia, non tutti gli acidi ialuronici sono uguali : la loro scelta dipende da un insieme di criteri anatomici, tecnici ed estetici che devono essere valutati con rigore.
L’acido ialuronico è una molecola naturalmente presente nel derma. Il suo ruolo principale è quello di catturare e trattenere l’acqua, contribuendo così all’idratazione, alla compattezza e allo spessore della pelle. Questo prodotto viene utilizzato per ripristinare i volumi perduti e attenuare le rughe statiche, in particolare quelle del terzo medio e inferiore del viso, come i solchi nasogenieni.
Tuttavia, non esiste un unico tipo di acido ialuronico. I laboratori farmaceutici offrono oggi un’ampia gamma di prodotti con caratteristiche fisico-chimiche differenti : concentrazione, grado di reticolazione, coesività, viscosità, elasticità e capacità di integrazione nei tessuti. La scelta del prodotto da utilizzare per trattare i solchi nasogenieni non deve quindi essere arbitraria. Deve basarsi su un’analisi precisa della profondità del solco, della qualità della pelle, della mobilità del viso e del risultato estetico desiderato.
Il parametro essenziale nella scelta dell’acido ialuronico è la sua viscoelasticità, ovvero la capacità di resistere alle sollecitazioni meccaniche e di integrarsi armoniosamente nei tessuti. Per i solchi nasogenieni si raccomanda di utilizzare un acido ialuronico mediamente reticolato, cioè né troppo fluido (con il rischio di riassorbirsi troppo rapidamente) né troppo denso (con il rischio di un effetto rigido e innaturale).
Un prodotto ad alta coesività ma con viscosità intermedia è generalmente privilegiato. Permette di colmare efficacemente la profondità del solco seguendo al contempo i movimenti naturali del viso. Questo tipo di gel garantisce inoltre una buona diffusione nei piani profondi, offrendo un risultato liscio, omogeneo e reversibile se necessario.
Diversi tipi di acidi ialuronici hanno dimostrato la loro efficacia e sicurezza nel trattamento dei solchi nasogenieni. I medici esperti dispongono di diverse formulazioni, ciascuna con caratteristiche tecniche che permettono di adattare la scelta del prodotto alle esigenze del paziente.
Si distinguono in particolare :
La scelta del tipo di acido ialuronico dipende dall’analisi clinica, dallo spessore della pelle, dalla profondità del solco e dall’anatomia del viso del paziente.
È generalmente consigliabile procedere con una prima iniezione prudente e poi, se necessario, prendere in considerazione una seduta complementare dopo una quindicina di giorni per ottimizzare il risultato.
Quando i solchi nasogenieni non sono ancora marcati, o in presenza di rughe sottili più superficiali (in particolare nei pazienti giovani o in ottica preventiva), l’obiettivo non è riempire ma reidratare intensamente la pelle e riparare le prime micro-fratture cutanee.
I Skinbooster si distinguono per la loro efficacia nel migliorare la qualità della pelle. Sono composti da acidi ialuronici debolmente reticolati, iniettati in micro-depositi all’interno del derma. Il loro scopo non è riempire una piega, ma agire in profondità sull’idratazione, stimolare la sintesi dermica e ripristinare l’elasticità naturale della pelle. Sono particolarmente indicati nel trattamento dei solchi molto superficiali, soprattutto quando si accompagnano a una pelle sottile, rugosa o disidratata.
Spesso questo trattamento completa un riempimento più profondo, all’interno di un approccio globale e coerente al ringiovanimento cutaneo. Gli Skinbooster sono indicati anche nei pazienti più giovani che iniziano a mostrare sottili rughette. In questi casi aiutano a mantenere la qualità del derma e a preservare un aspetto fresco e luminoso.
La durata del riempimento dei solchi nasogenieni varia in funzione di diversi fattori, tra cui la natura del prodotto utilizzato, la zona iniettata, il metabolismo del paziente e il suo stile di vita. Il fumo, l’esposizione solare eccessiva o lo stress ossidativo possono accelerare il riassorbimento del gel. In media, i risultati ottenuti con l’acido ialuronico si mantengono tra nove e quindici mesi.
Per conservare un viso armonioso e riposato, si consiglia generalmente di programmare una seduta di mantenimento intorno al dodicesimo mese, prima che il prodotto sia completamente riassorbito. Questo approccio progressivo consente di prolungare i benefici del trattamento senza discontinuità visiva e di mantenere la luminosità del viso in modo naturale. L’obiettivo non è trasformare i tratti, ma preservare l’equilibrio e l’autenticità del viso nel tempo.
L’abbellimento o il ringiovanimento del viso non deve tradursi in una scomparsa caricaturale delle rughe, ma in una riarmonizzazione dei volumi, in una restituzione della luce naturale del viso e in un’attenuazione delle zone d’ombra che induriscono l’espressione. È in quest’ottica che deve essere concepita l’iniezione dei solchi nasogenieni : non come un semplice gesto di riempimento, ma come una tappa all’interno di un approccio globale all’invecchiamento del viso.
Il medico esperto saprà orientare la scelta del paziente verso il tipo di acido ialuronico più appropriato, tenendo conto della struttura del viso e delle aspettative espresse. L’obiettivo è ritrovare un viso riposato, senza alterarne l’identità.
Articolo scritto dalla Dott.ssa Romano Valeria
CONDIVIDI QUESTO ARTICOLO SU